Ven-Sab-Dom

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Pensierini sparsi qui e lì…

Venerdì

L’ammoremio a pranzo e a cena con me?!?!? E in un giorno feriale?!?! Sono in paradiso 🙂

(perchè non può essere sempre così?!?!)

E in più si è pure messo a cucinare con la suocera… La pizza era buonissima e la suocera lo è diventata di conseguenza 😀

La bimba procede nel suo processo di restauro, i genitori sono felici (anche di scucire dindi su dindi)

Sabato

Mattina di lavoro, meno peggio del previsto. Esercitata ampissima capacità diplomatica, me la sono cavicchiata bene, credo, anche se gli intrighi mi fanno schifo… Che cazzo, parlare schiettamente è così difficle?! Non parliamo di multinazionali, ma di associazioni (pseudo-cattoliche per giunta!).

Pomeriggio di nanna, telefilm adolescenziali stupidi, coccole… Il Bubu che si proietta a corpo morto sul lettone mentre hai ancora gli occhi semi chiusi dal sonno è una visione dolcerrima.

Pre-serata impegnata: come annunciato siamo andati alla presentazione del libro. C’era anche Asa-Ashel, incontro graditissimo, anche se breve., ahinoi!. L’organizzazione è stata un po’ casereccia e il tempo probabilmente troppo poco, ma Chiara Lalli è davvero una persona preziosa, una mente chiara e sensibile. Cazzuta e incazzata il giusto, mai

troppo sopra le righe, molto convincente e preparata. Mi ha fatto riflettere sui controsensi delle

leggi italiane e sulla metalità bieca dei nostri legislatori. L’idea che “è così perchè io/noi la

pensiamo così, senza fornire spiegazioni” apre il paese ad una deriva

pericolosissima. La “legge ad personam” non è solo il lodo Alfano o simili, è una tendenza generalissima, più di quanto avessi realizzato.

Serata cazzeggiona, sigle dei cartoni animati e un carrello della spesa abbandonato come mezzo verso il sorriso. Un progetto sperimentale in cui forse dovremo coinvolgere qualcuno di voi (tra i limitrofi), tenetevi pronti… (E’ ‘na ca…ta state tranquilli)

Domenica

Taaaante nanne, poi un attacco di mamma a base di sensi di colpa.

Vestita truccata e parruccata in 20 minuti, mal di testa sconfitto a colpi di suffumigi balsamici, un cestino auto composto di piantine autunnali per i cognatini appena trasferitisi nella nuova casetta (che belle sono le eriche e le ederine), fugone dai suoceri per pranzo collettivo (e luculliano).Tanti abbracci e baci, la festa che mi fanno ogni volta che mi vedono mi fa andare al settimo cielo.

Le guance rosate e rasate di fresco di mio suocero hanno un immutabile profumo di vetiver un po’ nineties. Su di un uomo/ragazzo “X” mi infastidirebbe, su di lui mi conforta.

Ri-fuga verso Treviso, per annullare i sensi di colpa insinuati da mammà: la richiesta di partecipare lla messa nel cimitero dove sonnecchiano in pace nonno nonna e zia non poteva essere frustrata. Alla fine sono felice di esserci andata, la famiglia materna non riesce ad essere funerea neanche in queste circostanze e l’ironia e le battute corrono a fiumi non appena il prete mi congeda. Un saluto e una carezza a tutti e tre, il cuore mi si stringe sempre un po’ quando mi lasico andare a certe animistiche tenerezze.

Sull’onda dell’umore malinconico e cimiteriale ho trascinato Simone anche dall’altro Nonno, nel cimitero più bello che abbia mai visto (almeno in Italia). San Lazzaro è eleganissimo nei suoi alti alberi delle più diverse foggie. Le tombe sono larghe, disposte senza claustrofobie e il nonno riposa più tranquillo che in vita all’ombra di una chioma ad ombrello.

Alla fine il mal di testa mi stava di nuovo schiacciando. Siamo tornati a casa il mio ammore ha acceso il caminetto, io mi sono messa comoda (fuseaux e maglionone, so eighties) e sono sprofondata nuovamente tra vapori balsamici benefici. Poi la preziosa perla che è l’ammore mio ha cucinato insieme al suocero, seppioline al forno e ombrine al sale. Io non apprezzo il pesce, ma apprezzo la volenterosa operosità del mio cucciolo.

Ultima corsa del weekend per portare a casa Simone, saluto strappacore, tanta nostalgia immediata, tanta voglia di Casa, con la C maiuscola.


Comunicazione di Servizio

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Copertina definitiva?

Originally uploaded by Chiara Lalli

Ho già mandato una mail a quanti di voi abitano le venete terre (o quasi),

ma approfitto del blogghino per sottolineare che domani pomeriggio alle 18.00 presso la libreria Lovat di Villorba-Treviso (che sta a 2 minuti di corsa da casa mia),

verrà presentato questo bellissimo libro sull’omogenitorialità per mano e voce della sua bravissima autrice, Chiara Lalli, il cui blog è linkato nel mio blogroll qui a fianco 😀

Ci sarete??
Noi sì!


Mi inquino ai Suoi Piedi

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Il sommo Zucconi ci regala oggi questa amara perla.

Non guardare, Giovanni

In queste ore, la Corte Suprema degli Stati Uniti, nella persona del giudice italo americano Antonin Scalia, scoprirà un busto alle memoria di Giovanni Falcone. fva87qQscnto6vhgdEtBgUJPo1_500In queste stesse ore, il partito di maggioranza e di governo, chiamato il Partito della Libertà, affida, per decisione diretta del poprio lìder Silvio Berlusconi, la candidatura per la presidenza della Regione Campania a Nicola Cosentino, che il ministro Scajola, noto simpatizzante dell’estrema sinistra e delle toghe rosse con i calzini turchese, ha definito “invotabile” per certi suoi presunti – notare il garbo garantista – rapporti con i concittadini, i clan e le buone famiglie di Casal di Principe, da dove proviene. Avendo più volte scritto, in questo blog, che persone come Bassolino e il sindaco Russo Jervolino avrebbero dovuto dimettersi da tempo per il loro fallimento politico e amministrativo, possiamo invitare a pregare per Napoli e per la Campania, perchè ormai soltanto i miracoli possono salvarle. Nel frattempo, Honorable Mister Justice Scalia, rimetta il cappuccio a quel busto, per favore. Non gli faccia vedere come, e da chi, è governata l’Italia, 20 anni dopo la morte sua, della moglie e degli agenti di scorta.

da Tempo reale, il blog di Vittorio Zucconi



I’m a survivor I’m gonna make it :)

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Eccoci qui, dopo la trasferta lavorativa più massacrante e stimolante della mia pur giovane vita lavorativa 🙂
Felice tra le braccia del mio bubu, finalmenteeeee 🙂

Nuove prospettive lavorative, per l’appunto 🙂

Taanto inglese, un po’ di francese e un sacco di gente interessante.

Forse tra 6 mesi or so la mia vita potrebbe evolvere. Chissà!

Anyway questi 2 giorni ma hanno dato un po’ di speranza in più, tanto entusiasmo e la voglia di rinnovare questo contratto calvario con i veterinari senza frontiere, voglia che ultimamente m’era un po’ passata 😛

E voi?! Che avete combinato in uqesti giorni che sono stata via?

Kissessssss



In terra Estense

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Per stare un po’ (un bel po’) con Lucy, che fino ad un anno e mezzo fa dormiva con me, cenava con me, studiava con me, viveva con me.

Per respirare un’aria diversa, più libera, intrisa di qualche ideale e sogno in più (alla faccia della signora “CollanaDiPerle-MocassinoTods-BorsaDiCocco” che guardandoci in fila ad aspettare per una conferenza ha esclamato “perchè io mi sono anche rotta di questi qua, penseranno anche di cambiare il mondo, magari…”).

Per riprendere coraggio ed entusiasmo nel mio lavoro padovano, per ricordarmi perchè ho studiato cooperazione allo sviluppo, per sentire i problemi del mondo pressanti almeno quelli di questa stupida italietta.

Per ballare, scatenata e senza pensieri, sulle note mixate da un certo Jovanotto, non più tanto giovane, ma ancora tanto entusiasta ed entusiasmante, in una disco dai muri trecenteschi e dal tetto di cielo.

Per ascoltare, capire, imparare da voci nuove, sconosciute, dimenticate.

Per sentirmi fiera di essere “a big big girl in a big big world” che ha imparato a muoversi con le sue gambette, può fare brigare, andare, girare, senza bispogno di mamma e papà o di un uomo al suo fianco che ne legittimi il cammino (io amo il mio Tino, ma come donna ogni tanto mi viene la “spissa” di dover dimostrare la mia autonomia ed indipendenza a qualcuno e anche a me stessa).

Ecco per tutte queste ragioni ho abbandonato il mio Tino, voi, la mia protestante famiglia, le telecomunicazioni tutte. Un po’ mi sento in colpa, ma mi sono divertita un casinooooooo (anche se mi siete mancati :P)

Sono anche molto fiera del mio Tino, che è stato così democratico da lasciarmi andar via senza protestare più del giusto, ha fatto un po’ di spese per la bimba, e si è preso cura del blogghino.

Sono anche molto grata a voi che l’avete coccolato e consolato in mia assenza.

Taaanti bacini a tutti e buona settimana!!

P.S. se volete l’anno prossimo possiamo andarci tutti insieme al Festival dell’ Internazionale. E’ stupendo, giuro!!


Origami…

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Stamattina mi sono svegliata praticamente piegata in due tra le coperte… Sembravo uno schiaccianoci, anzi uno SchiacciaBubu (TM Tino).

Ora, visto che comunque mi sono dovuta trascinare al lavoro, sarebbe carino se il signor Byb potesse trasformarmi in uno dei suoi eleganti origami, così almeno, invece di sembrare un fagotto di stracci su una sedia da ufficio, potrei fungere da elemento decorativo per il bubuzzino. Yes we can?!

In attesa, dopo un inefficace moment, il mio motto per la mattinata sarà “resistere, resistere, resistere” o un più attuale “Yet, we can reverse it“.

Se volete farvi una sonora risata, anche se lo scopo iniziale di questo video era più che serio (ahinoi!!) guardate qui .

Non mi resta che concludere… “Peace & Love” 🙂



E intanto…

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Ne abbiamo mandati a morire altri SEI.

Per carità è vero che sono volontari, non sono più quegli sparuti ragazzetti che andavano a morire al fronte 60 anni fa, inseguiti dallo spauracchio della pena capitale.

Li paghiamo profumatamente, si scelgono la carriera che vogliono e tutto quello che ne consegue, però… Mandarli a morire così per niente, per aver voluto mettere lì una specie di dittatore diverso solo in minima parte da quelli che l’hanno preceduto, mi sembra veramente un insulto. Un personaggio a cui non è stata data alcuna legittimaizone popolare, ma un personaggio molto solo, che abbiamo voluto issare come un vessillo sul pennone della democrazia afgana (facendolo apparire agli occhi del suo popolo, poco più che un burattino nelle  nostre mani), per poi dimenticarcelo e lasciarlo a gestire rogne più grandi di lui.

Certo è che ora che abbiamo fatto esplodere il bubbone afghano, non possiamo tirarci indietro così senza colpo ferire. Perchè allora tanto valeva che lì manco ci andassimo. Se gli eserciti se ne andranno i taliban avranno campo libero, di nuovo, con l’aggravante di governare una popolazione decimata e stremata dalla guerra, che non avrà fatto altro che fiaccare ancora di più la loro resistenza al regime fondamentalista.

Ma tutti i fiumi d’inchiostro versati assieme alle lacrime, si sa non hanno mai buon seguito. Ce li dimentichiamo, insieme al dolore, al cordoglio, alla solidarietà, ai morti.

Ma questo approccio della “democrazia da esportare” va davvero dimenticato, va sostituito con un approccio partecipativo, che FUNZIONA, è ben accetto dalle popolazioni, c’è già, proviene dal basso, anche se spesso è osteggiato anche dagli “alleati” in divisa (forse proprio per questo…). C’è da dire che in questo campo, in questo cambiamento di rotta l’Italia può avere un ruolo chiave, ha un’attitudine alla cooperazione, alla solidarità e all’integrazione (all’estero eh, mica in patria) che molti ci invidiano.

Certo poi appena un cooperante si fa rapire diventa un irresponsabile deficente che rischia per niente, mentre i militari caduti sono degli eroi… Ma questo è un altro capitolo, che riguarda più una certa miopia e ipocrisia tutte italiane, che al momento non ho voglia di analizzare.

Onore ai caduti, morti sul lavoro (tutte le morti sul lavoro sono inguiste e insensate, proprio come queste).

Speriamo che almeno il loro sacrificio e quello di tanti civili afgani morti “per caso” possa servire ad un futuro migliore, per loro e per noi.


Ogni volta che guardo queste mi vengono i lucciconi

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La proposta…

Il matrimonio (Dal minuto 1.10 circa)


Eh sì perchè anche io ADORO “Brothers and Sisters!”…

E sappiate che un matrimoio così lo voglio celebrare anche io, quindi qualcuno di voi si sbrighi a trovare uno stato in cui posso farlo e io porterò i fiori 🙂

E con questo vorrei rendere onore e modestamente accodarmi alle parole di G. sul blog di Lore,

parole in cui mi riconosco, parole che fanno bene al cuore  (almeno al mio) come le immagini qui sopra.


No, allora, qui mi girano veramente gli zebedei…

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Il giornale ha trovato nuove vittime.

Stamane si parla di radio.

A parte tutto l’articolo, che vi consiglio comunque di leggere (se siete dotati di forte ironia vi spiacerete dalle risate, altrimenti è istruttivo), il passaggio che più di tutti mi ha fatto schiumare di rabbia è questo:

Radio 105, una delle più apprezzate dall’universo giovanile, grazie soprattutto allo Zoo, che è politicamente non schierato, se non con l’antipolitica,nel programma 105 friends di Tony e Ross, schierava Beatrice Borromeo. Che ribadiva coerentemente i suoi concetti espressi chez Santoro, senza peraltro abbinare ai concetti il grandissimo fascino con cui bucava il video.

Che cosa sottintende la battutina sulla Borromeo (che a me per altro sta abbastanza antipatica)?!?!?! Che una donna va ascoltata solo se fa il piacere di essere anche gnocca, altrimenti non merita la fatica?!?!

Come nel caso dell’accenno ai “disordini sessuali” di Boffo, Feltri e i suoi scagnozzi si dimostrano maestri nell’arte di inoculare tra le righe retrogradi e orrendi pregiudizi machisti, senza aver però il coraggio di dire chiaro e tondo che ritengono i gay dei pervertiti e le donne buone solo per trombare.
Facessero il piacere di andare a farsi fottere (come direbbero a Parigi)!


Ma quanto mi girano ‘sta mattina…

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Partita straordinariamente in anticipo, visto che la pioggi ci rende sempre (quasi) tutti più imbranati al volante, ho appena passato 1 ora in coda (da Spinea all’allacciamento con la A4) sul MERAVIGLIOSO E NUOVISSIMO Passante di Mestre, inaugurato un annetto fa dal nostro mirabolante premier.

Ho pensato subito ad un catastrofico incidendo e maledicendo la sfortuna mi sono messa il cuore in pace.

Dopo circa 8 km di coda però, scopro la vera causa di questo disastro (la coda nel frattempo si era allungata fino a lambire Preganziol, circa 10 km più a nord) : uno dei sottopassi dell’autostrada si era allagato e  l’acqua arrivava a coprire la corsia di emergenza e le prime due corsie di destra, in poche parole per il transito dei mezzi rimaneva libera una sola corsia. Ovviamente superato il sottopasso il traffico tornava ad essere scorrevolissimo.

Ora, io mi domando e dico, ma come c**** si fa a progettare, approvare e costruire un’autostrada in questo modo?!?! Se fosse vecchia di 40 anni capirei, ma è così nuova che ancora puzza di catrame…

E pensare che già mi giravano gli zebedei per tutta una serie di ragioni (reprise)…

– Noi trevigiani siamo proprio incorreggibili: non bastava il record di rottura del pene, il diario sexy dell’avvocatessa, ora ci si mettono pure le squadre di calcio giovanile a rimanere sempre “sul pezzo”;

– Ma è possibile che di fronte alle richieste di Marino di confronto a due, qualcuno nontrovi di meglio da fare che cantare?!?!;

– Temo che fra un po’ oltre che baciare il sangue di san Gennaro si pretenderà che i “fedeli si rechino in pellegrinaggio a baciare le case del miracolo, senza contraddittorio ovviamente;

– Ma che Feltri abbia un dossier pronto per ciasuno di noi?! Lo ammetto, a volte invento scuse per giustificare i miei cronici ritardi.. ma forse questo l’avevate capito da soli! E, a proposito, spesso dico di andare a letto presto ma poi sto alzata fino a tardi a fare da pissycologa virtuale o a guardare Brothers and Sisters… Credo sia tutto 😀


Di poche parole

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Weekend da capogiro, letteralmente.

Temperatura autunnale, dormito con copertina di pile. Tenerezza.

Finalmente hanno spento l’aria condizionata in istituto. Evviva!!

Gilet di velluto a coste, verde bosco. L’autunno in fondo non è male.

Il fratellino ha passato gli esami di riparazione ed è finalmente promosso: Bravo!!!

Mi mancano gli amici lontani e le amiche vicine. Ho voglia di stare in compagnia.

La politica italiana mi fa schifo, ma mi sorprendo ad essere fiduciosa in Marino. Che sia il caso di impegnarsi?!

Che belle le fiaccolate LGBT, saèpore di valori e politica attiva, mi piace. Che ne facciano una anche qui in zona?!?! Temo di doverne dubitare.

Bacini…


Se n’è ito..

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Il camper è definitivamente uscito dal cancellone di CasaCanel 🙁

Che sadness…

Essere svegliati dalle voci di coloro che l’avevano comprato e se lo stavano portando via poi non ha prezzo 🙁

Non che abbiano fatto nulla di male, ci mancherebbe.. Ma per un’oretta li ho sinceramente ed immotivatamente odiati.

Gli è andata anche bene. Il gippone di papà che ha sostituito la meravigliosa Megane Scenic sulla quale avevo imparato a guidare lo odio ancora adesso.

Oggi pomeriggio invece si parte per Gardaland. La due giorni giostriera mi aspetta.

Speriamo che i 10 mila mille giri sulle tazzone mi tirino su il morale 🙂

Intanto un bacione e, se voleste raggiungerci, il mio cellulare ce l’avete, no?!?!?