Ma quanto mi girano ‘sta mattina…

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Partita straordinariamente in anticipo, visto che la pioggi ci rende sempre (quasi) tutti più imbranati al volante, ho appena passato 1 ora in coda (da Spinea all’allacciamento con la A4) sul MERAVIGLIOSO E NUOVISSIMO Passante di Mestre, inaugurato un annetto fa dal nostro mirabolante premier.

Ho pensato subito ad un catastrofico incidendo e maledicendo la sfortuna mi sono messa il cuore in pace.

Dopo circa 8 km di coda però, scopro la vera causa di questo disastro (la coda nel frattempo si era allungata fino a lambire Preganziol, circa 10 km più a nord) : uno dei sottopassi dell’autostrada si era allagato e  l’acqua arrivava a coprire la corsia di emergenza e le prime due corsie di destra, in poche parole per il transito dei mezzi rimaneva libera una sola corsia. Ovviamente superato il sottopasso il traffico tornava ad essere scorrevolissimo.

Ora, io mi domando e dico, ma come c**** si fa a progettare, approvare e costruire un’autostrada in questo modo?!?! Se fosse vecchia di 40 anni capirei, ma è così nuova che ancora puzza di catrame…

E pensare che già mi giravano gli zebedei per tutta una serie di ragioni (reprise)…

– Noi trevigiani siamo proprio incorreggibili: non bastava il record di rottura del pene, il diario sexy dell’avvocatessa, ora ci si mettono pure le squadre di calcio giovanile a rimanere sempre “sul pezzo”;

– Ma è possibile che di fronte alle richieste di Marino di confronto a due, qualcuno nontrovi di meglio da fare che cantare?!?!;

– Temo che fra un po’ oltre che baciare il sangue di san Gennaro si pretenderà che i “fedeli si rechino in pellegrinaggio a baciare le case del miracolo, senza contraddittorio ovviamente;

– Ma che Feltri abbia un dossier pronto per ciasuno di noi?! Lo ammetto, a volte invento scuse per giustificare i miei cronici ritardi.. ma forse questo l’avevate capito da soli! E, a proposito, spesso dico di andare a letto presto ma poi sto alzata fino a tardi a fare da pissycologa virtuale o a guardare Brothers and Sisters… Credo sia tutto 😀


13 thoughts on “Ma quanto mi girano ‘sta mattina…

  1. Chissà il mio dossier cosa contiene… 🙂

    E pensare che a Venezia vorrebbero costruire la metropolitana sublagunare… Ma se manco un sottopasso riusciamo a fare, figurarsi un treno sottomarino…

  2. Uh, Preganziol! Avevo un commilitone che veniva da lì, uno simpatico che si chiamava Bortolin, si sforzava di insegnarmi il veneto e mi insegnava a cucinare “radis e fasioi”. Ero convinto mi prendesse in giro, sul paese d’origine; e invece esiste davvero!

    Vabbè ora scappo, che devo chiamare Feltri ed impinguare lautamente il Potodossier. Feltri, che robe! Che robeeeeeeeeee!!

  3. il dossier su ognuno è una vecchia tradizione dei solidi governi Crispi e Giolitti, ma erano primi ministri di un’altra taratura, che sebbene con mezzi scorretti, cercarono di fare il bene del paese, ognuno secondo le proprie convinzioni, invece che cercare di curare il proprio orticello.

  4. @ Poto: non lo so come si scrive, le lezioni del Bortolin non ebbero un grande successo. Lui si riferiva al radicchio, che mi pare da quelle parti sia chiamato “radìs”; o almeno così diceva lui. Ma se lorsignori mi sapessero suggerire… ( 😛 )

  5. @ Rosa: beh, Padova è stata praticamente TUTTA allagata, tant’è che nel seminterrato tornando dal lavoro ho (ri)trovato la piscina, come quest’estate…
    @ Gan: ha ragione Poto: anche dalle parti mie (feltrino/alto trevigiano) si dice “radici” per il radicchio, mentre “radis” è inteso come radice in italiano( e guardi che conosco meglio il veneto del piemontese…) 🙂

  6. Sì ma qui si parla delle prime ore della mattinata, diciamo verso le 8.30… La situazione anche sul passante stesso non era tragica come oggi pomeriggio (che mi sembrava di guidare un catamarano).

    Per la questione dialettale dico anche io la mia: qui da me alcuni usano addirittura “Raici”, anche se “radici” è altrettanto diffuso.

  7. @ LVM: ringrazio. Bortolin fu un pessimo insegnante, la mia memoria fa cilecca e Poto ne sa una più del diavolo! 😀
    Adesso però mi viene in mente la possibilità che a Preganziol dicessero “Radisi”. (Si sente molto lo scricchiolio delle unghie sul vetro? 😛 )

  8. Si vede addirittura da qui che stai scivolando sugli specchi come un’anatra con le zampe palmate… 🙂

    RADICCHIO = RADICI o RAICI (come afferma la Signorina Tina)
    RADICE = RADIS (come afferma l’altrettanta “Signorina” Marple)

  9. Tina :Sì ma qui si parla delle prime ore della mattinata, diciamo verso le 8.30… La situazione anche sul passante stesso non era tragica come oggi pomeriggio (che mi sembrava di guidare un catamarano).
    Per la questione dialettale dico anche io la mia: qui da me alcuni usano addirittura “Raici”, anche se “radici” è altrettanto diffuso.

    Catamarano !?!??!

    io dico “Raici” nel mio dialettaccio di terra ferma .. anche se come afferma il Boerio nel suo Dizionario del Dialetto Veneziano pg 479 esiste solo “Radichio” con il quale si intende “Cicoria” .. e tutto il resto l’è roba da contadini 😉

    http://books.google.it/books?printsec=frontcover&dq=dizionario&ei=t0GxSsigA5-UygS1paj0Ag&pg=RA1-PA479&id=5vEGAAAAQAAJ#v=onepage&q=&f=false

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