Un altro dei nostri movimentatissimi weekend.
Lavoro, lambrettistici incontri, un colpaccio di shopping inaspettato (di cui vi fornirò i dettagli più avanti), i motoi rombanti del rally della marca che c’hanno assordati assieme a papà e fratellino.
Poi una domenica di super lavoro, di servizio, di volontariato-lavorativo: 200 atleti che si disputano un titolo regionali, 330 pasti da servire, tavole da spreparare, panche da accatastare.
Tutto con il mio Tino, anche se l’impegno era mio lui s’è impegnato quanto e più di me.
Un po’ di occhiatone e complimenti dagli alpini impegnati in cucina, che mi vedevano correre qua e là come una matta (che fanno sempre piacere, sorpattutto perchè il Tino arrivava subito a marcare il territorio 😉 ).
Poi una doccia veloce a casa, la voglia di smettere i panni della volontaria in polo e tuta e di mettere un vestitino leggero e i tacchi per andare a vedere degli amici che recitavano a teatro.
Una serata carina, quasi calma. Tornati tardi, ovviamente…
Stamattina sono una catorcio catorcioso, ma come sempre ne vale la pena.
Ma vorrei un nido tutto mio, per stare qualche giorno anche ad oziare tra le tue braccia, senza un perchè.
Oggi vi auguro una buona settimana con una canzone che mi ricorda tanto l’estate, sperando che arrivi presto, ma vi segnalo anche questo post, a cui sono arrivata tramite Byb e Asa_Ashel, perchè certe cose non vanno MAI dimenticate.