No, allora, qui mi girano veramente gli zebedei…

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Il giornale ha trovato nuove vittime.

Stamane si parla di radio.

A parte tutto l’articolo, che vi consiglio comunque di leggere (se siete dotati di forte ironia vi spiacerete dalle risate, altrimenti è istruttivo), il passaggio che più di tutti mi ha fatto schiumare di rabbia è questo:

Radio 105, una delle più apprezzate dall’universo giovanile, grazie soprattutto allo Zoo, che è politicamente non schierato, se non con l’antipolitica,nel programma 105 friends di Tony e Ross, schierava Beatrice Borromeo. Che ribadiva coerentemente i suoi concetti espressi chez Santoro, senza peraltro abbinare ai concetti il grandissimo fascino con cui bucava il video.

Che cosa sottintende la battutina sulla Borromeo (che a me per altro sta abbastanza antipatica)?!?!?! Che una donna va ascoltata solo se fa il piacere di essere anche gnocca, altrimenti non merita la fatica?!?!

Come nel caso dell’accenno ai “disordini sessuali” di Boffo, Feltri e i suoi scagnozzi si dimostrano maestri nell’arte di inoculare tra le righe retrogradi e orrendi pregiudizi machisti, senza aver però il coraggio di dire chiaro e tondo che ritengono i gay dei pervertiti e le donne buone solo per trombare.
Facessero il piacere di andare a farsi fottere (come direbbero a Parigi)!


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