Donne, tu du du…

Postato il

A noi donne, che sappiamo portare la vita e sopportarne i pesi.

Ché la vita ci riconosca quel ruolo per il quale oggi lottiamo con le unghie e con i denti,

senza che spesso ci venga riconosciuto.

Ché il futuro ci schiuda le porte dei palazzi del potere,

ma non per raggiungere il lettone di Putin o il sottobosco delle scrivanie.

Ché in  famiglia e/o nel lavoro noi riusciamo a raggiungere quell’incredibile squilibrio che in fondo ci piace,

perchè solo noi lo sappiamo mantenere.

Perchè in fondo vogliamo solo la libertà di poter scegliere che donna essere.

She can kill with a smile, she can wound with her eyes
She can ruin your faith with her casual lies
And she only reveals what she wants you to see
She hides like a child, but she’s always a woman to me

She can lead you to love, she can take you or leave you
She can ask for the truth, but she’ll never believe you
And she’ll take what you give her as long it’s free
Yeah, She steals like a thief, but she’s always a woman to me

Ohhh… she takes care of herself
She can wait if she wants, she’s ahead of her time
Ohhh… and she never gives out
And she never gives in, she just changes her mind

And she’ll promise you more than the garden of Eden
Then she’ll carelessly cut you and laugh while you’re bleeding
But she’ll bring out the best and the worst you can be
Blame it all on yourself ‘cause she’s always a woman to me

She’s frequently kind and she’s suddenly cruel
She can do as she pleases, she’s nobody’s fool
And she can’t be convicted, she’s earned her degree
And the most she will do is throw shadows at you,
But she’s always a woman to me



No, allora mi vuoi proprio far incazzare…

Postato il

Riporto qui una accurata selezione delle parole dell’esimio Monsignor Oddo Fusi Pecci, vescovo Emerito di Senigallia, tratte da Metilparaben, ma pure da qui, che non si dica che siamo i soliti comunisti che travisano tutto.

Il ruolo biologico della donna è quello di madre, sposa ed educatrice. Il lavoro è secondario, viene dopo. Penso che nella crisi di valori attuale e nell’emergenza educativa che viviamo, molto abbia a vedere il fatto che la donna esce molto di casa, reclami una sfrenata indipendenza dal marito e vada a lavorare. (…) Da questo punto di vista il femminismo esasperato ha creato danni e lo si vede nella scarsa educazione anche cristiana dei figli. La donna è biologicamente deputata al ruolo di madre che è quello primario ed una buona madre educa i figli. Ora mi domando come possa svolgere quelli che sono i suoi doveri fondamentali andando a lavorare. (…) Una volta quando la donna badava a quello che è la sua missione, faceva recitare le preghiere, accompagnava i bambini alla scuola e al catechismo tante storture non accadevano, bisogna riconoscerlo.

Ecco, sapete che vi dico, eccellenza illustrizzima,  questa qui sotto è la mia idea di casalinga,

alla quale cercherò di attenermi il più possibile:

(magari gli strusciamenti su orde di ballerini, per quanto colte, le lascio a Freddie, ma per il resto…)


Buttamola in caciara!

Postato il


Questo video mi sempra il commento più adatto alla serie di pasticci che sta facendo il PDL in tutta Italia,

pasticci che ora cercano di farci pure digerire… Ma col kaiser!

Se io non avessi presentato la domanda di Laurea entro i termini stabiliti, mica mi facevamno discutere la tesi, o sbaglio?!

E poi se uno/una non è neanche in grado di rispettare e far rispettare dei termini e delle scadenze, con che coraggio può aspirare a governare una regione?!


Operazione Tina Von Teese – Fase n°1

Postato il

Ebbene sì, l’operazione Tina Von Teese, altrimenti nota come “La Testimone più fika di tutti i tempi(For Dummies)”, è ufficialmente cominciata.

Oggi alle ore 14.30 GMT+1, l’audacissima spia, Tina de Bubus, si infiltrerà nel regno del terrore muscolare: La Palestra.

La nostra eroina ha infatti fissato alla tal ora un meeting con il dittatore indiscusso del luogo, L’ISTRUTTORE, per cercare di entrare nel su programma specialissimo di addestramento truppe e carpirne tutti i segreti.

Sudori freddi le scendono lungo la schiena al pensiero della pericolosità della missione che si troverà ad afforntare, ma la nostra ha coraggio e abilità da vendere. Non sarà facile infatti per lei, che di natura è quanto di piùsimile all’incrocio fra un bradipo ed un ghiro, fingersi discepola fedele ed entusiasta del monarca del muscolo, dal tiranno della caloria, del sovrano dei bilancieri.

Ma la nostra eroina è pronta a tutto per riuscire nel suo compito: diventare la perfetta sosia della regina di tutte le gnocche, Dita Von Teese, per poi sostituirsi a lei e governare ilmondo con voluttuosa morbidità.

Tina de Bubus è stata istruita a fare rapporto al termine della missione non appena sarà uscita dal palazzo del Tiranno, sempre che non venga scoperta…

To be continued (forse)….


Routine

Postato il

via Gnurluvo

Depressa non sono mai, non fa parte del mio carattere, ma la routine la temo più di tante altre cose, anche perchè essendo tendenzialmente un po’ pigrona e indolente, tendo a caderci e ad impigrirmi sempre più e con la pigrizia se ne va anche lo stupore del mondo, la curiosità, la felicità.

L’augurio per me e per tutti è di tornare alla gioia e allo stupore dell’infanzia e di riuscire a regalare sorrisi (a se stessi e agli altri) senza per forza vestire una maschera.

In fondo c’è sempre qualcosa per cui ogni giornata merita di essere ricordata, vissuta, amata. A volte si fa più fatica a trovare quella piccola gemma di felicità, ma è uno sforzo che vale la pena di compiere.

E poi provate a sorridere a voi stessi davanti ad uno specchio e vedrete quanto più belli siete… Già quello mi sembra un buon motivo per essere felici della giornata, no?!

Vi abbraccio :*


Giusto per

Postato il

Spezzare questo magico clima di nanne ed ammmmmore generale, vi propino una nootiziola di secondo livello sul nostro amatissimo regime…

“Noemi Letizia Sbarca in Rai”

Il link all’articolo lo trovate qui.

IO riporto solo un paio di Dichiarazione della ragazza e un video a commento del tutto, chè si sa, le immagini ed il sonoro valgono più di mille mila parole.

“Stavolta voglio riuscirci. Sento che per me è arrivato il momento decisivo. Ho un obiettivo e devo arrivarci con le mie capacità”, ha spiegato Noemi Letizia ieri al sito Ign (gruppo AdnKronos). Confessando: “Voglio entrare nel mondo dello spettacolo. Il mio sogno è entrare a far parte di una delle produzioni di Bibi Ballandi. Gli chiedo di fare un provino, poi decida se ho le possibilità per fare carriera”. I suoi modelli? “Barbara D’Urso, Milly Carlucci e Michelle Hunziker. Ma considero Sofia Loren il mio mito più grande”.  

Ed ecco a voi la futura stella della nostra TV 🙂

 

Io comincio a  pensare seriamente alla fuga…


Nel giorno della memoria

Postato il

 

Io ricordo lui, Alan Turing.

Protagonista di un olo/omocausto tutto personale, dopo che era stato tra i più brillanti scienziati a servizio della sconfitta del nazifascismo.

Tanto per ricordarsi che anche i “buoni” possono essere cattivissimi.

E per ricordarsi che la meletta apple oltre ad essere ormai un’icona fashion, ha anche un significato più profondo.

La sua biografia la trovate qui

“Possiamo vedere solo poco davanti a noi, ma possiamo vedere tante cose che bisogna fare”



Che tristezza!

Postato il


L’ennesima tragedia della miseria, della precarietà, della miopia delle classi al potere, dell’inutilità degli “aiuti internazionali” fatti solo di carità e non di progettualità.

E pensare che le descrizioni della tragedia Haitiana hanno echi di straordinaria somiglianza con quelle del terremoto in Abruzzo: anche lì l’ospedale che va giù come un castello di carte, assieme alle caserme, alla sede dell’ Onu e della Crocerossa, al palazzo del governo, alle scuole, all’università (e questo ci dovrebbe far pensare ancora di più).

Ahimè loro ci metteranno ancor più di quell’infinità di tempo che occorrerà agli Aquilani per riavere la loro città com’era.

Forse gli Haitiani non riavranno mai indietro Port Au Prince, chè si sa che una volta spenti i riflettori questa gente rimane più sola che mai.

E anche quando i riflettori sono accesi spesso quello che arriva è spesso solo fuffa mediatica e cose che poco gli servono, interventi a casaccio, messi su per prendere i fondi dell’emergenza, senza conoscenza del contesto, senza uno straccio di studio di fattibilità, senza need assesment, senza niente di niente se non la voglia di esserci, anche senza saper che fare.

E allora ben vengano le raccolte di fondi, ben vengano i messaggini, le pubblicità progresso etc. etc. ma vi prego, se volete dare una mano, è meglio che doniate 5 € con calma a qualcuno che se li merita, piuttosto che mandare subito 5 sms a casaccio. Fatevi un giro sul sito delle associazioni e delle ONG, date un’occhiata ai progetti, alle credenziali, a ciò che hanno fatto e faranno. E poi donate sì, ma con coscienza e magari provate a chiedere conto poi di ciò che hanno fatto con i vostri soldi.

Il mondo della solidarietà e della cooperazione è popolato di brava gente volenterosa, ma che spesso manca di progettualità e di idee serie, quando non sia la buonafede a far loro difetto.

E se ve lo dico, non è per spaventarvi o dissuadervi, ma perchè io ci lavoro in questo mondo e il mio sogno sarebbe di contribuire a farlo evolvere e progredire, anche grazie a voi.


Me Myself and I

Postato il

Mentre guardavo i primi solinghi e rachitici fiocchi di neve che si scontravano con il parabrezza mi sono resa conto che da un po’, piuttosto che ascoltare il giornale radio, mi rifugio in una di quelle stazioni di musica 70-80-90 ad ascoltare cose tipo un’orrenda versione di Cher di”Walking in Memphis” (retorica allo stato puro). Su Repubblica.it guardo solo le fuffa-gallery (ed ho anche provato a cambiare testata.it ma il risultato non cambia), i Tg mi fanno senso, appena vedo uno dei nostri governanti banalmente-incravattati mi alzo e me ne vado. Non traggo neppure più piacere dallo sbraitare insulti e ficcanti considerazioni davanti al Ghedini (brrrr…) di turno, semplicemente non lo reggo e m’arrendo.

Secondo me è grave.

Ma poi, aspetta… E’ tutto biancoooo!!!
Smettila di Rompere gli zebedei Rosa!
Tira fuori la lingua e assapora la magia 🙂

Let it snow let it snow let it snow!

Aggiornamento: Per dovere di cronaca (e poi perchè le bacche erano taaanto belle) ecco due fotine, fatte con il cellulare, delle aiuole dell’ufficio con la neve ^_^



Tigre pro Tigre

Postato il

Caro Tigre,

First of all, let me compliment you on your tan. (When I said the same thing about American President Barack Obama, my opponents claimed to be horrified, but they’re communists anyway, so who cares? I work like hell on my tan. Why shouldn’t I compliment yours, even if it comes naturally?)

As you know, we’ve had similar problems lately, you and I. Our wives are furious and vengeful; our lovers are venal and talking to the press. (Have any of yours tape-recorded you?). And people are throwing things at our faces. I’m not sure exactly what happened to you. Was it a cell phone? But some lunatic creamed me with a replica of the Duomo in Milan, and those spires hurt! Cracked a couple of teeth, broke my nose, split my lip, opened up a cut under my eye. You know, I’ve had a little plastic surgery now and then, but I am going to wear these scars like a badge of honor. I only wish one of my ostensible lovers had done it instead.

Which brings me to my point, Tigre. It’s time to move to Italy. This is a country that will understand you, appreciate you, love you! And not in spite of your womanizing, but because of it! Maybe in the U.S.A. your image as a bland family guy, like somebody out of 1950s American television, makes sense. But here in Italy, it’s not just golf balls that make a man. Does anybody (but the communists) talk about the corruption charges against me? No. They talk about the women talking about me and they say, hey, he’s 73 years old. Not bad!

Continua a leggere »



A spizzichi e bocconi

Postato il

Faccio tutto (tranne il lavoro) a spizzichi e bocconi.

Sarà che quell’unica cosa (il lavoro) mi strizza e mi svuota d’energie ed inspirazione.

Scusate, trascuro anche voi.

Fortuna che stasera mi soccorre un’amica e domani a pranzo un amico e domani a cena un’altra amica etc. etc.

A volte imporsi di uscire nonostante la spossatezza è l’unica arma per uscirne.

Perchè è vero che sono stanca, ma è pur vero che impigrirsi mentalmente e socialmente vuol dire dargliela vinta. E io non sono una che s’arrende.

No, no!