cielo plumbeo

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Il colore del cielo che minaccia temporali,
di quel grigio scuro cupo che tende al bluastro,
proprio il colore che s’immagina abbia il piombo,
esalta il verde degli alberi del parco:
sembra più vivo e possente…
Constatare la forza di questa natura che,
al contrario della sottoscritta, non si lascia sconvolgere l’umore
dalle precipitazioni e dagli ormoni,
mi rallegra,
come il suono della pioggia che ora scroscia libera sull’asfalto…

Non vedo l’ora che dalle nubi si sprigioni quell’odore così particolare
che mi fa amare tanto la pioggia in estate…
Mi dicono che sia ozono, mah…
sembra essere in grado di sconfiggere la mie metereopatia.


Sulle Note… NOSTALGIA

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In ufficio Elena ascolta la colona sonora di “Saturno Contro”
e io ripenso ai miei amici lontani di cui sento
più che mai la mancanza…
Stanotte ho pianto di gioia per la dolcezza del mio amore nuovo e forte
e mi sono addormentata sulle lacrime salate per il mio amore finito nel nulla…
5 anni con una persona e non sapere neanche che faccia abbia ora.

Ho deciso che per rimediare ascolterò “Take a walk on the wild side”,
che mi mette sempre di buon’umore,
pensando agli amici che ora caminano sul lato selvaggio dell’Africa 🙂


4 risate

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SCENA: ufficio, caldo, Sole, finestra e porta aperte, io (fronte porta) e Loretta (di spalle alla finestra) che lavoriamo al Computer, il Ragazzo TNT (A denti stretti) che sistema i Regalo su un mega carrello in strada, appena fuori dalla porta.

Cellulare del TNT: biribiribip biri biri bip bip bip…
Lory (a voce alta): ma chi è che fa tutto ‘sto CASINO
Io (sottovoce, con il ditino proteso verso l’esterno): ehm… ehm…il tipo… ehm… (Linguaccia)
Lory (sottovoce, stavolta): oh… (Sorpresa) oh cazzo… (Imbarazzato)
Io piegata dalle risate, cercando di non scoppiare a ridere fragorosamente: ih… ih… ih… (A bocca aperta)
Lory (sottovoce, dopo un po’): è andato via?!
Io: sì sì…
Lory: EH CHE CAZZO… ero convinta che se ne fosse andato subito (A bocca aperta)

Tutto ciò dopo che, dovendo consegnare un Regalo a Mameli,
il Ragazzo TNT ci aveva apostrofato dicendo sarcastico A denti stretti: “è sempre un piacere venire fin qua da voi”:
Siamo clienti abituali, in zona traffico limitato, aka se la deve fare a piedi con il carrellone un sacco di volte (Linguaccia)


Le piccole gioie della vita_bis

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I migliaia di papaveri che crescono lungo i binari della linea Padova-Vicenza
e ondeggiano forti del loro rosso purpureo, fragili nei loro petali impalpabili,
Trovare Martino e Mattia in gtalk, dall’Africa (Bobo Dioulasso, Burkina Faso), dopo una settimana di Blackout tecnico nelle comunicazioni,
una foto di Luna (in cocker della Mc) con il berrettino da Babbo Natale di sghimbescio in testa,
l’anneddotica varia tra colleghe su coinquilini e convivenze,
vedere le braccia che diventano sempre più scure grazie alle sessioni di abbronzatura al parco…



le piccole gioie della vita

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la rugiada fresca del parco che mi bagna la fettina di piede rimasta scoperta dale ballerine, la mattina mentre vado al lavoro,
la sonata per piano che ieri sera sgorgava fuori dalle finestre del Pollini, regalando ai passanti momenti di delizia uditiva,
sentire il sole che mi pizzica la pella mantre ciaccolo di bomboniere e preparativi per il matrimonio con Loretta,
vedere la faccia onesta e simpatica del nonno meccanico per bici che ha il negozio in piazza dei signori,
la soddisazione sul volto di Elena che ha finito di fare il suo dovere,
cacciare fuori di casa il parassita per due ore per poter girare per casa in mutande indisturbata,
sentire la voce di Lucia al telefono tutta indaffarata e felice vicino al “suo” Leo,
il profumo dei fiori di un albero (non meglio identificato) che si sporgeda un giardino da sogno in via XX settembre…




bella giornata…

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I’m a new soul
I came to this strange world
Hoping I could learn a bit bout how to give and take
But since I came here, felt the joy and the fear
Finding myself making every possible mistake

Sole,
profumo di erba tagliata che secca al sole,
pranzo al parco con colleghe,
le lodi per il mio francese,
la rasicurante sensazione di aver fatto del proprio meglio…