Ho preso spunto da questo post di un’amica quasi-infermiera per una grande riflessione sull’argomento.
Vi invito a leggere le sue opinioni in merito, che sono sicuramente ben ponderate e profonde,
Io però non so se essere d’accordo…
Sono sicura che non abortirei mai, non per quello che provo ora…
So che IO non potrei mai gettare via anche solo le prime poche incoscienti cellule di mio figlio…
Ma lo stato ha davvero il diritto di decidere per le donne che vogliono farlo?
Ne ha più diritto di quanto ne abbiano loro nel privare della possibilità di vita i loro figli?
Non ne sono sicura.
In un mondo perfetto sicuramente tutte le donne farebbero figli solo qualora fossero sicure di volerli, prendendo tutte le precauzioni del caso e comportandosi responsabilmente nei periodi “no”, ma questo mondo non è perfetto e sebbene non sappia immedesimarmi nella loro scelta, non posso proprio dire che abolire la legge 194 mi sembri la soluzione più giusta.
Credo ci siano modi migliori e più adatti per far diminuire il numero di aborti.
Ricacciare il fenmeno nel sommerso mi sembra poco saggio.
Perchè piuttosto non si implementano progetti seri e continuativi di educazione sessuale nelle scuole, raccontando tutti gli aspetti della vita sentimenatle e sessuale, parlando anche di aborto, dicendo tutta la verità in merito?!
Ma tutta tutta la verità, non la parte edulcorata e poco verosimile che è stata raccontata a me alle scuole medie e che poi non è stata più tirata in ballo in tutti gli anni del liceo, proprio quando sarebbe stata più utile. Quella verità che comprende anche dire che il sesso è bello, che ci si diverte, che è facile perdere la testa… Lezioni che includano anche dettagliate spiegazioni sull’utilizzo dei contraccettivi, tenute da gente preparata e poco “bachettona” che li tiri fuori ‘sti benedetti preservativi, che magari ne mostri uno e (con l’ausilio di un ortaggio magari, renderebbe di sicuro la cosa più divertente) spieghi in pratica come si usa, come si mette etc.
Perchè tutti o quasi i politici si stracciano le vesti appena sentono la parola aborto e nessuno di loro ha mai pensato di introdurre l’educazione sessuale come materia obbligatoria in una delle mille riforme della scuola?!
Quanti aborti avremmo potuto evitare con questo sitema?!
Mi sembra giusto di ricordare che prima che l’aborto fosse legale, il numero degli aborti era infinitamente suepriore ad adesso.
Perchè non si egifera in maniera seria e circostanziata sulle problematiche di genere, sulla violenza sulle donne che imperversa nel nostro paese?!
Perchè non si investe su un reale empowerment femminile, che vada oltre lo stereotipo della donna manager (o della donna ministro che fa i pompini al presidente per far carriera) e avvicini le donne ad una reale appropriazione della propria capacità di scelta, in tutti i campi, anche in merito alla sessualità e alla riproduzione?!
Il divieto fatto e finito, secondo me, non spinge a cambiare mentalità, costringe chi ha veramente bisogno di abortire a rifugiarsi nell’illegalità, nelle mani di ciarlatani e macellai di ogni tipo: è giusto questo?!
è giusto che le donne realmente disperate rischino la vita, mentre quelle agiate e magari poco consapevoli possano andare all’estero grazie ai soldi di papà?!
è questo che accadeva prima della legge 194, o mi sbaglio?!
Sono domande a cui non so dare di preciso una risposta, non a tutte almeno, ma proprio per questo non ritengo che la risposta più adatta sia il divieto.
Detto questo, sono apertissima a confronti esperienze ed opinioni, mi piacciono le riflessioni dialettiche!