Di ieri vorrei ricordare

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il feeling istintuale con le mie meravigliose cuggggine, che ho poche occasioni di vedere

l’abbracio che in tanti hanno riservato a me alla mia famiglia, di tanti che non avevano ragione di essere lì se non per confortare noi

la dolcezza del mio Tino che mi abbracciava e sosteneva con l’espressione sgomenta di chi vorrebbe fare di più e non sa come, quando invece stava facendo tutto in maniera meravigliosa

le parole commosse delle volontarie che avevano saputo valorizzare i mille talenti della zia, donandole una serenità mai sperimentata prima

l’incontro di tre amicissimi di vecchia data (correvano i ruggenti anni ’70) che si sono ritrovati dopo una vita.

Vorrei ricordare anche tutte le lacrime e lo strisciante senso di colpa che accompagnano la perdita di una persona cara a cui non sei stato vicino quanto avresti potuto: spero sia un monito per il futuro, per me che tendo ad avere la memoria corta.

Vi saluto con  il sorriso dei tre amiconi, sbocciato nella giornata formalmente meno appropriata e proprio per questo sincero fino in fondo (nonostante i consueti “tagli di tabarri”)

amiconi

Da sinistra verso destra: Umbe, Moreno e il mio Papà 🙂

P.S. Grazie a tutti per il sostegno di questi giorni.


Insieme

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Oggi pomeriggio, io e le altre cugine andiamo a trovare Ilaria e Riccardo…

Sperando di riuscire a sorridere un po’…

sad smile

Insieme.

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Aggiornamento

Nulla di fatto: Ilaria ha cambiato idea e oggi passerà il pomeriggio accanto alla sua mamma, e ci ha chiesto di restare sola, comprensibilmente.

Mi sarebbe piaciuto poterla abbracciare prima di domani, ma evidentemente certi dolori si metabilizzano solo con la silente riflessione. Il mio pensiero sarà comunque con lei, l’importante è averle fatto sentire che le siamo vicine.




Tic Tic Tic Toc…

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Se fino a ieri sulle scale dell’ufficio si incrociavano solo donne indaffarate armate di sneakers e mocassini,

da oggi sono ufficialmente entrata a far parte di un esercito di “micro-tacchettine”:

le stesse donne sempre affannate e piene di impegni, assai pragmatiche, stimolate dal tepore di questo solare aprile si sono trasformate e calzano vezzose scarpette con piccoli e sempre pratici tacchi, che riempiono l’androne di ciarlieri ticchettii.

Quant’è bella frivolezza

che si fugge tuttavia!

Chi vuol esser lieto, sia:

del doman non v’è certezza!

kitten heels



Trieste…

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Vacanze pasquali nella quiete di casa, lasciata a nostra disposizione dai miei che se ne sono andati in giro con il camper (mica per farci un piacere, sia chiaro!)…

Coccole, tanta nanna, pranzo di pasqua mega-galattico e buonissimo dai genitori di Tino.

Abbiamo curato i fiori di casa, messo a posto la cucina ed il bagno (in particolare i mille trucchi della mia mutter), cazzeggiato allegramente come due sposini… So cute!

Siamo felicissimi di fare queste piccole cose assieme, probabilmente perchè non le possiamo fare tutti i giorni, così anche fare la lavastoviglie assieme è una piccola gioia.

Ieri però ci siamo riscattati dalla routine domestica per fare un bel giro a Trieste, città del mio carissimo Martino, in pausa da studi napoletani.

La miticissima Mamma Daria ha preparato il pranzo per 6 dei suoi molteplici “figli adottivi per un giorno”, sicchè conpresi i suoi 3 figlioli veri eravamo in 10 attorno ad una bellissima tavola, con il mare di Trieste che sbrilluccicava fuori dalle finestre (per me che sono una ragazza di campagna, la vista del mare dalle finestre di casa ha un che di esotico.)

Pranzo un veloce tragitto ci ha portato in una delle tante Osmiza che si trovano nelle colline attorno alla città, l’osmiza San Pelagio (Šempolaj in sloveno): una piccola casa di agricoltori in cui trova posto il bancone per la mescita del vino ed alcuni filari di ulivi sotto cui cazzeggiavano allegramente un sacco di giovani/famiglie/bambini sistemati nelle maniere più disparate.

Insomma un ambiente molto rilassato che ci ha permesso, assieme al clima quasi estivo, di goderci la giornata tra chiacchiere e “ombre de vin”.
Grazie a tutti per la bellissima giornata, in particolare a: Mamma Daria, Martino Giulio & Michele, gentilissimi padroni di casa, Mirna, Giulia e Silvio, Federico e Stefano.

L’adorato Martino declama spesso questi versi, che io trovo perfetti per descrivere il mio amore per Trieste:
Trieste ha una scontrosa grazia, se piace è come un ragazzaccio aspro e vorace con occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore….
Umberto Saba

panorama miramare

n.d.r. stasera se riesco posterò un po’ di fotine del weekend…
P.S. Mattia che mi leggi… su con la Vita! We love you anyway 😉

 

 






Forza e Coraggio!

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Fuori dalle finestre una distesa uniforme e lattiginosa di foschia, dentro di me taaaanto sonno e voglia di coccole, quindi… Stamattina voglia zero di partire da casa, mi sentivo due mattoni di piombo incollati sotto le scarpe.

Mami mi ha gatto ingollare una boccetta di vitamine perchè “mi te vedo paida cea!(traduzione: ti vedo pallida, bambina!)” e mi ha scopato fuori di casa allka velocità del razzo perchè “se no so che te cori” 😛

Al solito l’ammore mio è lontano: il fato e S. l’hanno costretto ad andare fino a Milano anche solo per questo ultimo giorno di lavoro pre ferie = Mestre-Milano+Milano-Mestre in un giorno solo.. Sigh!

E oggi è l’ultimo giorno della prima settimana di lavoro ful-full-time… quindi, non essendo abituata a lavorare 9 ore al giorno (parto da casa alle 7.30 e facendo ritorno solo alle 20.30/21.00), sono finita come un calzino…

Il bilancio è comunque positivo, il lavoro e pieno di buone prospettive e l’ambiente è interessante. Con il sole il panorama dalle finestre è assai rilassante e mi riempie di un sacco di energie positive.

Perciò forza, un bel respiro e tuffiamoci in questa nuova giornatona lavorativa, chè domani il piano prevede relax, coccole e forse un po’ di shopping pasquale a costo zero: uno dei regali di compleanno è un buono acquisto di 90 euri da Promod.. Yuppie!

 breathe

 

Un bacino a tutti, buona giornata!

 


Vorrei…

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Vorrei tanto postare qualche fotina fatta con la mia nuova fotocamera… Ma ahimè nessuno dei due uffici è dotato di pc con bluetooh e la sera arrivata a casa sono proprio uno straccetto 😀

Intanto metto qui una parziale lista dei regalini del compleanno, tanto per spezzare il clima di tristesse degli ultimi giorni 🙂

Da Mamma e Papà

fotocamera

La mia è tutta grigia però (l’obbiettico LEICA è una fikata)

Da Tino

orologino

Non proprio uguale uguale ma similissimo a questo (i numeri hanno un carattere meno austero)

Dal Fratellino

un abbonamento annuale a

vanity

Ma sopratutto un bigliettino dolcissimo scritto di suo pugno (per un 15enne è una grandissima cosa)

Questi i regali della family 🙂

Per i regali degli amici… Appena trovo o creo contributi fotografici anche per quelli dedicherò loro un ulteriore post di aggiornamento.

Abbiate pazienza!