Finally… Le ferie!

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Multi colored paper lanterns and white lights

Ne avevo proprio bisogno, TANTO, come una boccata d’aria fresca…

Quest’anno ha esaurito tantissime delle mie risorse, mentali, fisiche, di gioia, di spensieratezza…

Niente di tragico è capitato in realtà, ma l’insieme di tutto è stato estenuante, più di quanto mi sembrava mentre correvo dietro a tutto…

Ho finito per essere irritabile, rompipalle, suscettibile, lunatica, stramba, gonfia, poco disponibile, una iena…

Ora stacchiamo la spina, fino al 23 agosto, un bel po’ di giorni per riprendere le redini di me stessa, per fare scorta di bellezza e di gioia e di spensieratezza, di amore…

Buona estate a tutti, la mia (la nostra) comincia ora <3



Et voilà, Tina à Paris!

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Ebbene sì, come annunciato qualche mese fa, Tina domani va a Parigiiii!!

Sarò una delle hostess impiegate presso gli stand della fiera “Maison et Objet”… YUPPIEEEE!!!

Speriamo di non fare troppe figuracce… Farete il tifo per me?!?!?

Nel frattempo il povero Tino sarà a casa ad occuparsi della casetta dei Bubu:

in programma la prima riunione condominiale e l’appuntamento con un’arredatrice di bagni… Good Luck my bubu, mi fido di te!


Maybe, in September…

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Per la serie “una, nessuna, centomila” Tina, forse a settembre sarò 5 giorni in fiera a Parigi nello stand dell’azienda de fidanzato di una selle mie migliori amiche… Enjoy!

Confesso che, sebbene sarà una faticaccia assurda, il pensiero mi riempie di “joie de vivre” 😀

Pooootoooo, consigli dell’esperto?!?!?!?!




Something old, Something new…

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No, non sto prlando di matrimonio, ma di vita lavorativa, che qua ultimamente bisogna badare al sodo…

A parte gli scherzi, di matrimonio ancora non si parla, almeno non a breve, vista anche la sfavorevole congiuntura economica della bubesca-coppia, invece di lavoro è meglio che se ne parli, visto che scarseggia…

O per meglio dire scarseggiava, visto che sono stata ormai inserita a pieno regime nell’impresa pubblicitaria famigliare… Oggi si fatturaaaaaa!!!

Come al solito non perdo troppo tempo a rimuginare su ciò che era e non c’è più, anche perchè+ sennò sai che depressione?!?! Per fortuna i genitori sono oberati di lavoro, mammà in particolare, quindi ora mi sgancia ben volentieri le mansioni amministrative per concentrarsi sulla parte di grafica che le piace assai.. eh eh eh!!!

Insomma, bando alle ciance, ciancio alle bande, qualcosa di nuovo per me, inserito in qualcosa di vecchio, o per meglio dire, familiare… Chissà che questi due elementi portino bene anche a me come alle spose  😉

Alla banca non ho del tutto rinunciato, ma… Si vedrà!

Anche qui ribollono in pentola diversi progettini che dall’alto vorrebbero affidarmi, quindi… Sotto a chi tocca!  y


Massaggino, laralla ralla llàààà!!!

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In sostituzione in filiale muffosa e scialba, sciatta e piatta…

Per giunta nessuno che venisse a pranzo con me…

E allora, F*CK, mi sono regalata una pausa-non-pranzo di vero relakzzzz: Mini-trattamento viso-collo-decolltè purificante massagggioso… YEAH!!!

Dopo anche la rancida filialetta mi è parsa più simpatica.

Grazie alla Paoletta my-brand-new-massage-guru, dalla digitopressione perfetta 😀

 

 

Sì, lo so, sono esaurita e si legge, ma al momento se penso in maniera tetra al futuro mi vien da piangere fino a prosciugarmi, quindi ho deciso di godermi queste ultime 2 settimane di lavoro/stipendio e poi… F*CK!!


Sospensione

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In chimica una sospensione è una miscela in cui un materiale finemente suddiviso è disperso in un altro materiale in modo tale da non sedimentare in tempo breve.

A differenza della soluzione, in cui le due parti si uniscono intimamente dando origine ad un liquido perfettamente trasparente, nella sospensione la miscela è opaca e torbida, a causa dell’effetto Tyndall.

 

I’m starting to feel a little bit sick…



Mi piace

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Mi piace il mio lavoro (la scaramanzia mi corregge: quello che mi piacerebbe rimanesse il mio lavoro).

Sono a stretto, diretto, contatto con la gente: mi incuriosisce, la indago, mi indaga, la conosco, mi conosce, è onesta o ingannevole, aperta o fuggevole, sempre umana fino in fondo, sempre vulnerabile quando si siede davanti a me, perchè in fondo in fondo è sempre di soldi che si parla quando si arriva alla cassa di una banca. I soldi che hanno e che si consumano, i soldi che non hanno e che vorrebbero, quelli che spendono senza averli, quelli che finiscono troppo presto, quelli che sono troppi e quando lo sono diventano più sacri di figli e famiglia (che pena!), di quelli che devo far quadrare a fine giornata (che ansia, specie le prime volte…).

E poi (per fortuna) c’è anche altro, le visite mediche (perchè la banca ha fondato una società di mutuo soccorso per soci e clienti), i viaggi organizzati per i clienti, le associazioni che vengono a chiedere contributi e sponsorizzazioni per sagre e manifestazioni e alla fine qualcosina lo si trova per tutti.

E poi ci sono i cittadini del comune, che vengono da noi per pagare tasse, abbonamenti, oboli, balzelli, affitti, tasse scolastiche, abbonamenti ai trasporti, perfino i loculi del cimitero, oppure per ricevere i contributi e le sovvenzioni. E così, volente o nolente impari a conoscerli, sai che uno è il geometra tal dei tali che viene a pagare un sacco di concessioni edilizie e tasse, ma mai per sè, l’altro ha 2 figlie e una mamma che non sta granché bene, visto che percepisce un’assegno di cura.

L’altra mattina ho offerto una caramella ad un signore, fresco di vedovanza. Aveva gli occhi lucidi di lacrime da trattenere, per dignità, per timidezza. Non era anziano, avrà avuto 75 anni al massimo. Tornava dal cimitero e veniva a ritirare un assegno di cura per la moglie, che oramai non c’è più. Era fragile, quasi spezzato, così, assieme ai soldi che gli dovevo gli ho allungato la scatolina di metallo delle mentine bio-organic etc. etc. che tengo sempre nel cassetto e la raccomandazione di non farsi abbattere dalla vita. Lui mi ha ringraziato e m’ha regalato un sorriso coronato dagli occhi umidi, ma vivi e generosi e mi ha scaldato la giornata, la mente, le prospettive.

Mi piace il mio lavoro.


Battesimo di Fuoco

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Da oggi la vostra piccola Tina è l’unica e sola cassiera di azione nella maestosa filiale di Paese…

è stata una giornata campale… Luscì la mia collega mini-taglia/Maxi-risultato mi ha confessato di non ricordare una giornata così affollata da almeno un paio di mesi e purtroppo non è riuscita a darmi man forte, visto che oltre a noi due c’è in servizio il direttore, che di pratico sa far ben poco, come tutti i capi 😀

La buona notizia è che sono sopravvissuta, anche se la coda di fronte alla cassa m’ha messa una pressione psicologica che non credevo di accusare così intensamente… Non sono riuscita minimamente a fare il punto della situazione fino alla chiusura e quando ho cominciato a fare le quadrature di fine giornata per la prima volta ho avuto la sensazione di non sapere bene cosa aspettarmi… E’ stata tutta una corsa, nono sono riuscita a razionalizzare neppure un attimo e non è stata una gran sensazione… Mah…

Adesso a nanna presto e speriamo che domani la clientela sia più rarefatta 🙂

Il mio piccolo Tino è tutta la settimana lontano lontano, in trasferta a Roma e mi manca già… Sigh!!!

Nel frattempo… Mille mila baci a tutti e perdonatemi le ripetute assenze, v’assicuro che siete comunque sempre nei miei pensieri :*


Il casino in testa

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Caosssss

Le cose mi sfuggono,

mi sembra di non avere mai abbastanza tempo, di avere tantissime, troppe cose da fare,

lo spazio nella testa diventa claustrofobico, piccolo, angusto,

mi dimentico tutto, perfino la borsa…

Ma non mi sono dimenticata di voi, anche se così potrebbe sembrare…

E’ solo che fatico a ritrovare ritmi e risorse per fare le cose che mi fanno stare bene,

come scrivere qui, mandare sms agli amici, crcarli, trovarli, organizzare meeting e festicciole…

E il compleanno si avvicina…. Aaaargh!!!

 

Vi voglio tanto bene, non dimenticatemiiiii (Renato Zero Docet :D)