Eh sì abbiamo dato una veste più autunnale e casalinga e incasinata al blogghino, dato che sono tre aggettivi in cui ci ritroviamo molto moltissimo negli ultimi tempi 😛
La voglia di avere una casa comune che non sia solo quella virtuale del blog è tanta e lotta insieme a noi,
l’autunno porta con se taaaanta voglia di coccole e abbracci e ciaccole e scherzi e compagnia,
il casino è ahimè quello di sempre, imperante e incontrollabile 😀
Speriamo che piaccia anche a voi venire a prendere una tazza di tea qui, nonostante il caos, nonostante la tendenza al piagnisteo e l’umore a balzi che contraddistingue le mie ultime settimane.
P.S. stamane mentre le mie occhiaie mi guardavano dallo specchio ho riflettuto sul tema degli adii, dei cambiamenti, delle lasciate e perse.
Ogni distaco è per me super doloroso, lo vivo come una sconfitta, si lacera un pezzo di me che scompare trascinato via da chi/cosa se ne va. Vi potrò sembrare melodrammatica, ma è così.
Forse sarebbe più “economico” a livello sentimental-umorale che io mettessi un freno alla mia propensione ad affezionarmi a tutto e tutti (beh non proprio tutti e non proprio tutto) ma sicuramente quando ci si è meritati il mio affetto è molto difficile perderlo, quasi impossibile.
Io i ponti non sono capace di tagliarli e se magari da fuori sembro dura e non mi faccio più sentire, il cerotto che metto alle labbra e alle mie azioni non funziona col cuore, nel quale quello spazio rimarrà sempre occupato da chi ci è entrato, anche se magari sembrerà un po’ più claustrofobico.
Del resto io detesto l’ “avarizia” di soldi e sentimenti. Non sono capace, non mi piace, mi fa sentire dannatamente in colpa.
Questa quindi è una condanna: sarete sempre nel mio cuore, dacchè ho imparato a volervi bene.
Spero non vi sentiate troppo responsabilizzati e che in fondo nello spazio a voi riservato vi ci troviate bene. Di sicuro potrete personalizzarlo a vostro piacimento, attacare quadri, mettere fori sul davanzale, una poltrona, un morbido tappeto.
Ma vi prego se proprio doveste decidere di andarvene, fatemelo sapere con un certo preavviso, così magari mi preparo 🙂
Ma sento dentro che il dolore che mi ha provocato/ mi provoca/ mi provocherà lo strappo di qualcuno dei miei amati affetti, mai sovrasterà la gioia che provo nel sentirmi il cuore abitato da ciascuno e ognuno di loro.