“… il vero amore è una quiete accesa …”
Giuseppe Ungaretti – Silenzio in Liguria
I pensieri della Femmina della situazione: troppo lunghi e ferventi (spesso)
“… il vero amore è una quiete accesa …”
Giuseppe Ungaretti – Silenzio in Liguria
Le abbiamo perse noi del PD queste elezioni.
Perchè siamo troppo arroganti, supponenti e non capiamo mai che il popolo deve sentire un politico VICINO a sè per fidarsi di lui e votarlo.
Gli americani hanno Barack e Michelle perchè “Gli Obamas” hanno saputo rendere comprensibili e condivisibili valori ALTI (la riforma sanitaria, il matrimonio omosessuale, l’uguaglianza dei cittadini) anche a tutta la parte del popolo che per mancanza di mezzi, di istruzione, o per storia familiare non li aveva mai capiti. Un popolo, quello americano, che è mediamente molto più “ignorante” di quello Italiano, ma che ha saputo confidare in un progressista vero, avanzatissimo per l’America, perchè quell’uomo ha saputo mettersi alla pari dei suoi elettori senza spocchia nè presunzione.
Ha saputo COMUNICARE un progetto, un sogno, un ideale
Alla sinistra italiana, per vincere, non si chiede di perdere i propri ideali, i propri valori, ANZI, deve confidare profondamente in esse e renderli e rendersi più popolare, più accessibile.
Se non capiamo questa lezione siamo destinati all’estinzione.
Lo dico con tutto il rammarico e lo sgomento e il disgusto possibili.
E’ ovvio che appena mi sono vista davanti agli occhi l’horror dei risultati elettorali il primo istinto è stato pensare “L’Italia è un paese di coglioni”, ma sarebbe troppo facile risolverla così.
Se la gente è ignorante e credulona è anche perchè nessuno, sinistra compresa, ha saputo farla “evolvere” e questo è un peso che ciascuno buon politico dovrebbe sentire sulle proprie spalle.
“No, ma lo so, signora, che dovevo venire oggi, ma però non verrò, perchè dunque… Mi è caduto l’iPhone nel cesso, ho gli operai malati, il ragazzo è indisposto, c’è una famiglia senza acqua calda da una settimana, sono andati a rubare in banca e io devo assolutamente subito riparargli le finestre, sto lavorando nel reparto pediatrico dell’ospedale e siamo un po’ in ritardo (n.d.r. si noti l’accento patetico su “pediatrico”), il riscaldamento di un condominio dipende da noi, il titolare sta togliendo le insegne natalizie del comune…”
P.S. Intanto dovevano finire per fine novembre ed è fine gennaio…
[Interno sera, in un nuovo pub fiko trevigiano, i BUBUS]
CAMERIERA: Posso portar via (i piatti ndr)
BUBU M: Solo un attimo che le rubo la sua patatina, poi siamo a posto…
si protende a infilzre con la forchetta l’ultima patatafritta sul piatto della sua Bubu
CAMERIERA: …
BUBU F: Si beh… che detta così…
CAMERIERA: 😀
esce di scena con i piatti
BUBU M: Bubu Porconaaa!!!
Opening Sooooooon… Only for you 😉
E’ tanta (in tutti i sensi) ma quando s’incazza…
Illustriazione presa in prestito da quel geniaccio di Eriadan
Ieri mattina ho consegnato le chiavi della bubu casetta all’impresa… Che colpo al cuore!
Ora sento un sottile senso di angoscia, come se non trovassi più qualcosa che era con me fino a poco fa…
E’ una strana sensazione perchè fino al giorno prima ero felice che i lavori stessero per cominciare, elettrizzata all’idea che questo sogno progettato per mesi stesse finalmente per cominciare a prendere forma.
Ora invece vorrei quasi non aver deciso di ristrutturare, vorrei tornare indietro ed accamparmi nella bubucasetta così com’era, senza averla dovuta affidare a qualcun’altro che la trsformi, anche se so che non sarebbe proprio stato possibile ed ovviamente non è neppure ciò che davvero vogliamo, però… E’ così difficile, non l’avrei creduto!
Per quanto riguarda l’arredamento, a parte il bagno(circa) e la cucina, è ancora tutto nebuloso, anche perchè dobbiamo prima pensare al budget per i lavori che potrebbe subire delle variazioni, visto che si tratta pur sempre di un restauro e l’imprevisto potrebbe essere dietro l’angolo.
Idee ce ne sono tantissime in realtà, ma vedremo come e quando realizzarlo a seconda del conto in banca residuo, eh eh 😀
Comunque vi terremo aggiornati e appena posso posterò qualche fotina…
We love you,
Rosa
Ebbene sì, come annunciato qualche mese fa, Tina domani va a Parigiiii!!
Sarò una delle hostess impiegate presso gli stand della fiera “Maison et Objet”… YUPPIEEEE!!!
Speriamo di non fare troppe figuracce… Farete il tifo per me?!?!?
Nel frattempo il povero Tino sarà a casa ad occuparsi della casetta dei Bubu:
in programma la prima riunione condominiale e l’appuntamento con un’arredatrice di bagni… Good Luck my bubu, mi fido di te!