In alto, si dipana tra nudi (ehm… nubi) candide di vapore. Le dita degli alberi magre magre, secche secche si protendono a farsi coccolare dal sole.
Per un attimo sono un’essere fatato, nel regno dell’inverno, su una slitta che scivola nelle gelide nebbie incantate.
Torno con le ruote per terra, ma la magia nel cuore rimane.
Che lapsus, signorina…. “NUDI”????
Ooops… Lapsus linguae o lapsus freudiano?!
Chi può dire…
Ma quali ruote! La mia principessa delle nevi usa la slitta! 😛
Una piccola yeti, insomma…
Praticamente…