Mattinata radiosa,
odore di bucato asciutto da ritirare,
profumo di sapone dalla bacinella dei panni da stendere.
Odore di legna che arde nel fumo a grigi sbuffi dal comignolo,
tra i sentori della primavera che avanza timida sui resti di questo lungo inverno.
Pomeriggio di cieli tempestosi,
odore d’ozono prima della pioggia che cadrà copiosa,
(i “non ti scordar di me” sul bancone dell’ufficio ne saranno felici stanotte),
vento dispettoso e capelli che mi frustano il volto.
Serenità.
Che belle foto…. ricordano proprio lo splendore della primavera!