Io che di solito odio questa stagione di lento declino, di foglie appassite, alberi spogli e brume, quest’anno non vedevo l’ora che arrivasse, per potermi adagiare in un calmo letargo, lontano dalle nevrastenie della fine dell’estate.
Non vedevo l’ora che il freddino dell’aria mi accompagnasse e facilitasse la ripresa del “solito” tran-tran lavorativo, spegnendo le mie resistenze, la mia poca voglia di lavorare che di solito spunta fuori ai primi caldi.
E invece niente, dopo una prima settimana d’acquazzoni e clima setembrino, ecco che di nuovo l’aria appiccica, il sole scotta, in totale contrasto con l’arancio delle foglie che cominciano ad ornare i marciapiedi. E anche io mi sento surriscaldata, incasinata, riottosa.
Speriamo che l’autunno torni presto, che arrivi il tempo degli gnocchi di zucca, dei funghi con la polenta, delle caldarroste, dei maglioni di lana e delle copertine di pile sul divano.
Chissà che così anche io possa tornare ad essere meno inquieta, mano recalcitrante a questa lontananza a cui credevo oramai di essermi rassegnata, e che invece ultimamente pesa come un macigno sul mio cuore.
L’ispirazione per parlare d’autunno mi è venuta grazie a Spa. Grazie Spa 🙂
Speriamo ricominci presto la scuola
Speriamo che ci insegnino ad arrossire.
In un’isola deserta
Voglio andare ad abitare
Ma quello sguardo strano sento su di me
Il vento tra le palme come un’ombra fra cespugli al mare
Un melograno è già maturo e fa venire voglia di provare
Speriamo manchi presto la corrente
Speriamo ci sia qualcosa da ascoltare.
Non mi pare proprio che il tuo stato d’animo dipenda dal decorso delle stagioni; però ti potresti consolare pensando che quello che hai, seppur lontano, esiste, ti ricambia sicuramente, ed è già molto averlo e goderne quando è possibile: essere in due ed essere come lo siete voi lo ritengo una gran fortuna, davvero.
Il mio stato d’animo dipende in sommo grado da me e da me sola.
Anche se sono assai più metereopatica di quanto si potrebbe pensare…
E lo so di essere davvero fortunata, me lo ricordo ogni mattina, sentendo la sua voce lontana ma vicina dal vivavoce della macchina.
E’ solo che essendo dotatao di un così bell’uomo, a volte vorrei poterlo stringere e strizzare un po’ più di frequente 😛
@Gan Che belle parole… da dove le hai tratte? rendono bene l’idea del mio stato d’animo attuale 🙂
E’ la grande Giuni Russo.
E’ “colpa” de El Niño.. e non si sa per quanto stazionerà..
Faccio notare la frase
“Speriamo che l’autunno torni presto, che arrivi il tempo degli gnocchi di zucca”
che approvo in pieno… togliendo il complemento di specificazione 🙂
Io adoro l’aria fresco-gelida che mi arriva sul viso mentre vado in giro con il mio bolide a pedali 😀
allarme Poto! allarme Poto!
qualcuno gli getti uno gnocco di salvataggio, fate presto.
Byb, mi fai proprio spanciare dalle risate 😀
Allora dev’essere un autunno strano un po’ per tutti…