Da dove iniziare…
Forse dalle lacrimuccie di commozione che mi sono scese dopo aver letto questo e ascoltato quest’altro. Che dolci siete ragazzi miei, due cavalieri piemontesi, degni di ogni tenerezza.
L’uno ci ha scossi dal nostro torpore e dalla proverbiale pigrizia bubesca, regalandoci un tour memorabile della città e una coppa nella gelateria più uppé di Torino (io ovviamente ho scelto la “Bela Rosin” 😀 ). Ed in più mi ha allietata con la sua brillante conversazione, rendendo liete le 4 ore di viaggio che ci separavano da Padova, mentre il Tino sonnecchiava al mio fianco (n.d.r. complimenti a Trenitalia per l’aria condizionata da “Polaretti Dolfin”)
L’altro ci ha fatto sognare introducendoci nelle sale del circolo dei lettori, oramai assurto a mia meta da sogno (anche io voglio poter leggere in un posto così!!) e raccontandoci dei suoi vini e di molte altre storie.
Un sodalizio che da virtuale si è fatto reale, regalandoci toni ancor più vivaci e una deliziosa dolcezza nello stare assieme, accoccolati su un divano o seduti attorno ad untavolo, senza strappi nè brusche frenate, spizzicando temi e discorsi tra i più diversi, nella rassicurante certezza di conoscersi da una vita (almeno così sembrava). Una serata liscia e morbida come velluto, temperatura mite, sguardi affettuosi e la mole che ci sovrastava benevola, come a dire:”bravi ragazzi, continuate così”. Anche il fato ci è apparso benevolo: ha tenuto lontane le nubi temporalesche che avrebbero dovuto funestare il rendez-vous, regalandoci un fresco zefiro ad allontanare l’afa dei giorni precedenti.
E gli abbracci… che begli abbracci!
A presto tesori…
P.S. Una menzione speciale va anche a Cristina, la proprietaria del Bed and Breakfast “Aprile”, che ha saputo aggiungere un tocco casalingo al nostro soggiorno Torinese. Una sistemazione consigliatissima per tutti, in centro, relativamente economica e dotata di charme ineguagliabile. Ed è pure assai friendly. Perfetta!
Le generose dimensioni della stanza (n.d.r.”Book of Longing”, il nome della nostra camera, è il titolo del primo libro di poesie di Leonard Cohen) che ci ha assegnato, ci hanno pure permesso di ospitare i nostri cari amici, per i primi rilassatissimi minuti del nostro felice ritrovo.
Sì, a presto, e magari coinvolgendo qualche altro sciprinato della zona, specie quello che dice di avere sempre le orecchie che fischiano… MICA LA MANGIAMO, SA?
Intanto, ancora grazie di tutto 🙂
Invidia 🙂 la prossima volta mi autoinvito d’ufficio!!!
Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Ma va là, Potino, che di te abbiamo parlato solo bene 🙂
E comunque abbiamo pure visto una EOS come la sua in piazza Castello, con dentro 3-4 truzzoni super pompati… Tutto un altro charme rispetto a te 🙂
Caro Gios, la prossima volta si auto-inviti sul serio, chè qui siamo troppo timidini… 😉
Ottimo weekend!!!!!!!!!! Sono contenta per voi…. alla fine Tino ti ha fatto compagnia. Cosa non si fa per amore…. 🙂
Contro chi dice che Torino è grigia io dico che a me piace molto… ci sono stato più volte… un vincolo di parentela mi lega a quell’eterna città… esoterica, misteriosa, algida… bella
io a torino ci sono stato per poche ore, ma ne conservo un ricordo bellissimo. e dai racconti che leggo (qui ma anche su gan e presso la marple) la presenza delle vostre maestà deve aver elegantemente rinverdito i fasti dell’antica capitale 🙂