Che ridere, il milione di sterline per colpa del quale Westminster sta precipitando nello scandalo, col suo carico di rimborsi gonfiati dai deputati. Che ridere, perché Montecitorio e Palazzo Madama, in questo 2009, distribuiranno ai nostri 630 deputati e 322 senatori rimborsi spese destinati sulla carta a viaggi, diaria e segreterie per qualcosa come 96 milioni di euro, parenti molto vicini di 100 milioni. E il tutto, va da sé, senza chiedere lo straccio di una prova documentale che attesti se davvero saranno utilizzati per gli scopi “istituzionali”. Sono 72 milioni di euro alla Camera e 24 milioni al Senato. E va da sé, che quegli 8.190 euro mensili ai deputati e 8.678 mila euro ai senatori sono solo, appunto, rimborsi. Nulla a che fare con le indennità da 5.500 euro, lo stipendio in senso stretto.
“Uno scandalo come quello britannico da noi è impensabile – racconta un grande conoscitore del Palazzo come Gabriele Albonetti, deputato questore già da due legislature – Al di là dell’eticità del comportamento di deputati e senatori, la questione è tecnica.
Da noi, non esiste la nota spesa, la Camera e il Senato affidano una somma, diciamo così, sulla fiducia. Sarà poi l’onorevole a gestirla a suo piacimento”.
A me viene francamente, viene da piangere, più che da ridere…
Potrei usare una vecchia lupara di mio nonno per risolvere un pò di problemi… che dici?
Potresti potresti…
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh?!?!?
Sei scandalizzato dalle non-note-spese o dalla nostra vena giustizialista?!
abituatici, e’ l’italietta che ci meritiamo…
Si si bon, mi ci posso pure abituare, ma mi posso pure schifare…