Oggi con questa bella giornata, ho voglia di sognare.
Sogno che nella notte il nostro premier sia diventato uno così:
Alto, bello, elegante, rilassato, pacato, gentile.
Che va a vedere una partita della sua squadra del cuore,
senza per questo sentire il bisogno di:
impartire consigli e reprimende non richiesti all’allenatore,
dare un pizzicotto sul sedere ad ogni majorette che passa,
fare un paio di battuttine sulle prestazioni “sportive” degli atleti di colore,
commentare la predisposizione di sua moglie ad ammirare i fustacchioni etc.
Sogno…