Sentimenti densi, difficili da far sciogliere nel sangue. Mi intasano, si bloccano in grossi nodi che mi stringono la gola.
Vite stropicciate da troppe rughe vacillano, altre vite celebrano un altro anno che passa e le matura.
Un’altra vita, giovane e peolsa, morbida come la sua linguetta rosa, lecca le perle della mia collana, carezza il mio istinto materno.
La vita a me più cara scorre con la mia, intracciandoci in un unico fiume di desideri e sogni, lutti e dolori, gioie e rimproveri.
Le mille vite di coloro che amo mi fluttuano attorno, le vorrei accogliere e coccolare tutte ma mi sembra di non riuscirci, di non aver tempo, di far sempre troppo poco.
E poi, le vite narrate di genti vissute secoli fa mi fanno vedere tutto nella giusta prospettiva: polvere alla polvere… Ma il ricordo glorifica e indora tutto, una celebrazione che è balsamo per chi rimane.
Accidenti Bubina, che post denso, che quasi non sai aggiungere nulla, per paura di rovinarlo. Mi ha colpito il senso di transitorietà, che però spinge a non sprecare neanche un attimo, a non odiare e non rimuginare.
Un abbraccione e una leccatina alla collana, A.
Pare che qualcuno se ne stia andando, come deve accadere a tutti, purtroppo; e il dolore che prova chi resta non serve nemmeno a cambiare la direzione delle cose, che si è costretti a mandar giù così come sono. Un abbraccio
un abbraccio forte ai Bubus.
Grazie dolcini dolciosi che non siete altro :*
“…Di far sempre troppo poco.”
Voi 2 non fate mai troppo poco, vi conosco mascherine… 🙂
E siccome qualcuno l’abbraccio ve l’ha già mandato, io… io… io… vi mando un bacio grande… così: |……………………………………….|
Ecco sì, un abbraccione anche da parte mia
Posto molto poetico. Un abbraccio, qualunque cosa tu stia affrontando ora.