Alla libertà di espressione,
alla laicità dello stato
e al consiglio di amministrazione del museo che ha deciso di Resistere alle pressioni.
Secondo l’intenzione del suo autore, quest’opera ha l’intento di “combattere l’ipocrisia di chi bada più all’apparenza che all’essenza delle cose”.
Giudicate un po’ voi se non aveva perfettamente ragione…
Per maggiori dettagli vi rinvio a
Ok, ma più che con un’opera d’arte, ci è riusciuto (indirettamente) con una lettera a firma ratzi…
🙁
Eh già,
si starà rivoltando nella fossa!
Sarà, a me quella rana non piace.
Però, come al solito, Ratzi, gridando allo scandalo e invocando la censura, ha fatto conoscere l’opera ai più.