Mi sono rotta

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Premesso che a me nromalmente del calcio non me ne frega granchè,
premesso che dal poco che ho visto la nostra nazionale ai mondiali sta facendo veramente schifo,
le dichiarazioni del Senatur sui mondiali mi hanno lasciato veramente basita:

Tanto la partita se la comprano: vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane…

Posto che ovviamente queste idee non sono che il rposeguimento naturale di una certa linea di pensiero anti-italiana e che ovviamente sono forse le meno gravi di una lunga serie, mi sono veramente rotta le palle di ascoltarle.

Se il Senatore Bossi, suo figlio Trota e tutta la bislacca cricca che gli ruota attorno sono così schifati dall’Italia, dalle sue istituzioni, persino da una cosa così idiota come la sua nazionale di calcio, che smettessero di farsi stipendiare da gli italiani tutti, padani e non, e si dedicassero pro bono e a guadagno zero a costituire delle istituzioni Padane parallele. Sono sicura che i loro elettori ne sarebbero felicissimi.

Altrimenti, caro Senatur, si potrebbe pensare che anche la partita “Padania – Italia” sia stata comprata. Guardi quanti dei giocatori padani militano, profumatamente pagati, nelle squadre di governo di Roma ladrona.


Alexander Platz, o “della solitudine”

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Perchè questo improvviso rigurgito filo-Tetesco (Ja!), vi domanderete…

Perchè da ieri i miei genitori+fardellino si stanno godendo una 5 giorni di scarpinate e cultura nella capitale teutonica, che tutti dicono bellissima, ma a me non è che attiri troppo 😛 Saranno forse gli 11 anni id mal digerito studio del tedesco?!?! Mah!!!

Fatto è che ieri sera, mentre loro passeggiavano alla ricerca della cena su Alexander Platz (per l’appunto) io mio godevo la solitudine della mia rgande casa, mitigata in parte dalle mie due soporifere gattone. Dico mitigata perchè in realtà non è che io sia granché capace di GODERMI la solitudine.

Di certo è riposante, ma di solito mi getta in una malinconica apatia divanesca.

Ieri sera infatti dopo essermi preparata un po’ di cous cous con le verdure ho vegetato sul divano, guardano sprazzi di mondiale e telefilm idioti vari. Che scema!

Eppure di tranquillità, silenzio e dolce far niente dico spesso di aver bisogno. E normalmente la presenza della mia famiglia-carroarmato esclude qualsiasi forma di riposante silenzio 😀

Certo è che sarei stata molto più felice di riempire la casa di amici, nonostante la mia stanchezza cronica estiva, e di cucinare chili di cous cous, non solo i miei malinconici 70 gr.

Che piagnona che sono 😀

Fortuna che stasera verrà anche il mio bubu a riempire la casona e che domattina partiremo alla volta del regno del Lupo 😛

Un bacio a tutti :*

P.S. Se mai vi dovesse giungere una convocaizone per una cena dell’ultimo minuto con toni sul patetico andante, non preocupatevi, saprete che i miei genitori saranno probabilmente da qualche parte nel mondo 😀

Certo se voleste accettare l’invito sarei più che felice 😛


The pursuit of Happiness

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Un po’ di tempo fa Velies Thyrrens scriveva

“Se esistesse una pilola miracolosa che vi trasforma istantaneamente in eterosessuali, la prendereste?”, avevo domandato tempo fa, tra il serio e il faceto. La mia personale risposta, peraltro basata esclusivamente su ragioni di convenienza pratica, è stata”si, senza il minimo dubbio”

[…]

Purtroppo la situazione, nonostante tutti i discorsi che si fanno in TV e altrove, è quasi insostenibile.

Ma di chi è la colpa? Della società? Della scuola che non educa? Dei gay che non mostrano il loro lato “normale” che viceversa faciliterebbe la loro integrazione? NO: la colpa è esclusivamente degli etero, e di nessun altro (l’identità di genere infatti viene molto prima dell’essere legislatori, genitori, educatori).

La cosa mi aveva colpito moltissimo… Così ho deciso di rispondergli:

Sento il dolore che c’è dietro alle tue parole, lo rispetto e lo comprendo.
Voglio che tu sappia però che per me godere di diritti che a “voi” non sono garantiti è una sofferenza, neanche lontanamente paragonabile alla “vostra”, ma comunque una sofferenza.
Mi spiace per il tuo dolore, per questo mi adopero nel mio piccolo perchè altri non ne debbano soffrire.
Scusaci, perchè alla fine, nonostante tutto, hai ragione tu, è colpa degli etero.

Ecco, il motivo per cui la foto all’inizio del post mi fa tanto bene al cuore è riassunta nella frase qui sopra.
Perchè se così fosse anche in Italia, non mi sentirei una privilegiata il giorno in cui pronunceremo il nostro sì attorniati dal vostro affetto (perchè ci sarete, vero?!). Eh sì perché, ci crediate o noi, quel giorno un pensiero sarà anche per questa inguistizia, per “voi”, per tutti “noi”.

Auguri e lunga vita a Teresa ed Helena!!!


Wow vol. 2

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Ogni promessa è debito 😀

 

P.S. Forse è irrispettoso pensare di rivolgere un pensiero ai nostri caduti in Afghanistan attraverso questo video, ma a me la retorica pomposa e seriosa degli eroi non è mai piaciuta. Preferisco pensare che anche loro, nel fragore delle morti e nonostante la durezza della loro professione, avessero avuto il tempo di divertirsi così, almeno un’ultima volta.

Ciao Ragazzi. La guera è ottusa e cieca.


Maligna ottusità

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A questi signori che se la prendono tanto con la RU 486 che a loro dire “uccide i bambini” vorrei rivolgere un invito. Considerate tutte le altre cosa che tutti i giorni “uccidono i bambini”.

“Uccide i bambini” la povertà e la fame nel mondo, la mancanza di medicinali a basso costo per le malattie più banali, il divieto all’uso del condom che garantisce all’AIDS rapida e devastante diffusione.

“Uccidono i bambini” le mamme, che pure li hanno portati in grembo e voluti, in preda alla depressione post partum, lasciate completamente sole, spesso, disperate per la mancanza di sostegno, di un lavoro, di una luce in fondo al tunnel della povertà. Lasciate sole dalla disgregazione delle tanto amate “famiglie tradizionali”, dalla mancanza di asili nido che impediscono loro di lavorare per il sostentamento della famiglia e per recuperare una loro indipendenza e dignità al di fuori delle mura di casa.

“Uccidono i bambini” i papà, i patrigni, che picchiano e ammazzano loro e/o le loro mamme e poi magari le fanno sparire in un lago.

“Uccidono i bambini” i presidi e i sindaci che li lasciano a pane e acqua, o peggio, fuori dalla mensa perchè i loro genitori non riescono a pagare le rette, o meglio uccidono la loro spensieratezza, che non è cosa da poco.

“Uccidono i bambini” i pedofili e i preti pedofili, che ne violano l’intimità e l’innocenza, rovinandogli la vita per sempre, proprio quando sono più indifesi e vulnerabili.

“Uccidono i bambini” gli anni passati in orfanotrofio, per la mancanza di coppie che li vogliano adottare, per la lungaggine delle pratiche per l’adozione che sfiancherebbero chiunque (almeno in Italia), per il divieto a tante coppie (etero e omo) che convivono senza riconoscimento e che per questo non possono adottare.

“Uccide i bambini” la ronica carenza di organi “di ricambio” da trapiantare, il deficit costante di sangue per le trasfusioni, il ritardo della ricerca italiana causata dalla legge che blocca la ricerca sulle staminali (sempre in Italia).

“Uccide i bambini” la famigerata legge 40, o meglio uccide gli ovuli congelati (che, se non ricordo male voi considerate già “bambini”) e le speranze di procreazione di tante coppie, con gli assurdi lacci e lacciuli che mette alla fecondazione medicalmente assistita.

Ecco,  riflettete su questo e impegnatevi a cambiare queste cose.

Ma certo, è molto più difficile cambiare tutto questo che picchettare un ospedale.




Raiperunanotte

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Una serata bellissima!

Il mio bubu mi perdonerà se, per vedere un po’ di questo e riuscire a lavarmi i capelli, mi sono fatta sentire tardi, ma lo spettacolo era irresistibile.

Plauso a “Telenordest”, una piccola rete locale privata che qui da me offriva la direta dell’evento con poche inevitabili interruzioni pubblicitarie, molto rispettose del ritmo dell’evento.

Vi lascio qui il monologo di Luttazzi, a mio parere vero capolavoro della serata, particolarmente gradito perchè da tanto non lo si vedeva in tivvù!

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Un vero gentleman…

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“Sapete perché – dice – Bresso è sempre di cattivo umore? Perché al mattino quando si alza e si guarda allo specchio per truccarsi, si vede. E così si è già rovinata la giornata”.

…Cavaliere, non le sto neanche a dire che razza di giornata mi si parerebbe davanti se tutte le mattine vedessi la sua bella faccia allo specchio…

E, in ogni caso, ma che razza di commenti sono questi?!?

Del resto ricordiamo che la povera Bindi era “Più bella che intelligente”… La Bresso, comunque ha dimostrato di essere bella (insomma ha pur sempre una sessantina d’anni) e pure intelligente quando ha ribatuto:

“Verrebbe da dire che è solo una battuta mal riuscita, per due motivi: prima di tutto perché, per la verità, io sono sempre di buon umore, è difficile trovare una mia foto in cui non sia sorridente. E poi perché quanto a trucco, ne uso poco, ne ho meno bisogno di Berlusconi. Sono più giovane e meglio conservata, anche senza lifting.”

Girl Power!

P.S. Siamo tornati di comune accordo al vecchio tema.. ci piace troppo!

—-  Aggiornamento…

No, ma scusate… E Calderoli con il lanciafiamme?!?!

Paura di spavento…




No, allora mi vuoi proprio far incazzare…

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Riporto qui una accurata selezione delle parole dell’esimio Monsignor Oddo Fusi Pecci, vescovo Emerito di Senigallia, tratte da Metilparaben, ma pure da qui, che non si dica che siamo i soliti comunisti che travisano tutto.

Il ruolo biologico della donna è quello di madre, sposa ed educatrice. Il lavoro è secondario, viene dopo. Penso che nella crisi di valori attuale e nell’emergenza educativa che viviamo, molto abbia a vedere il fatto che la donna esce molto di casa, reclami una sfrenata indipendenza dal marito e vada a lavorare. (…) Da questo punto di vista il femminismo esasperato ha creato danni e lo si vede nella scarsa educazione anche cristiana dei figli. La donna è biologicamente deputata al ruolo di madre che è quello primario ed una buona madre educa i figli. Ora mi domando come possa svolgere quelli che sono i suoi doveri fondamentali andando a lavorare. (…) Una volta quando la donna badava a quello che è la sua missione, faceva recitare le preghiere, accompagnava i bambini alla scuola e al catechismo tante storture non accadevano, bisogna riconoscerlo.

Ecco, sapete che vi dico, eccellenza illustrizzima,  questa qui sotto è la mia idea di casalinga,

alla quale cercherò di attenermi il più possibile:

(magari gli strusciamenti su orde di ballerini, per quanto colte, le lascio a Freddie, ma per il resto…)


Buttamola in caciara!

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Questo video mi sempra il commento più adatto alla serie di pasticci che sta facendo il PDL in tutta Italia,

pasticci che ora cercano di farci pure digerire… Ma col kaiser!

Se io non avessi presentato la domanda di Laurea entro i termini stabiliti, mica mi facevamno discutere la tesi, o sbaglio?!

E poi se uno/una non è neanche in grado di rispettare e far rispettare dei termini e delle scadenze, con che coraggio può aspirare a governare una regione?!


Giusto per

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Spezzare questo magico clima di nanne ed ammmmmore generale, vi propino una nootiziola di secondo livello sul nostro amatissimo regime…

“Noemi Letizia Sbarca in Rai”

Il link all’articolo lo trovate qui.

IO riporto solo un paio di Dichiarazione della ragazza e un video a commento del tutto, chè si sa, le immagini ed il sonoro valgono più di mille mila parole.

“Stavolta voglio riuscirci. Sento che per me è arrivato il momento decisivo. Ho un obiettivo e devo arrivarci con le mie capacità”, ha spiegato Noemi Letizia ieri al sito Ign (gruppo AdnKronos). Confessando: “Voglio entrare nel mondo dello spettacolo. Il mio sogno è entrare a far parte di una delle produzioni di Bibi Ballandi. Gli chiedo di fare un provino, poi decida se ho le possibilità per fare carriera”. I suoi modelli? “Barbara D’Urso, Milly Carlucci e Michelle Hunziker. Ma considero Sofia Loren il mio mito più grande”.  

Ed ecco a voi la futura stella della nostra TV 🙂

 

Io comincio a  pensare seriamente alla fuga…


Nel giorno della memoria

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Io ricordo lui, Alan Turing.

Protagonista di un olo/omocausto tutto personale, dopo che era stato tra i più brillanti scienziati a servizio della sconfitta del nazifascismo.

Tanto per ricordarsi che anche i “buoni” possono essere cattivissimi.

E per ricordarsi che la meletta apple oltre ad essere ormai un’icona fashion, ha anche un significato più profondo.

La sua biografia la trovate qui

“Possiamo vedere solo poco davanti a noi, ma possiamo vedere tante cose che bisogna fare”