Finally… Le ferie!

Postato il

Multi colored paper lanterns and white lights

Ne avevo proprio bisogno, TANTO, come una boccata d’aria fresca…

Quest’anno ha esaurito tantissime delle mie risorse, mentali, fisiche, di gioia, di spensieratezza…

Niente di tragico è capitato in realtà, ma l’insieme di tutto è stato estenuante, più di quanto mi sembrava mentre correvo dietro a tutto…

Ho finito per essere irritabile, rompipalle, suscettibile, lunatica, stramba, gonfia, poco disponibile, una iena…

Ora stacchiamo la spina, fino al 23 agosto, un bel po’ di giorni per riprendere le redini di me stessa, per fare scorta di bellezza e di gioia e di spensieratezza, di amore…

Buona estate a tutti, la mia (la nostra) comincia ora <3



Massaggino, laralla ralla llàààà!!!

Postato il

In sostituzione in filiale muffosa e scialba, sciatta e piatta…

Per giunta nessuno che venisse a pranzo con me…

E allora, F*CK, mi sono regalata una pausa-non-pranzo di vero relakzzzz: Mini-trattamento viso-collo-decolltè purificante massagggioso… YEAH!!!

Dopo anche la rancida filialetta mi è parsa più simpatica.

Grazie alla Paoletta my-brand-new-massage-guru, dalla digitopressione perfetta 😀

 

 

Sì, lo so, sono esaurita e si legge, ma al momento se penso in maniera tetra al futuro mi vien da piangere fino a prosciugarmi, quindi ho deciso di godermi queste ultime 2 settimane di lavoro/stipendio e poi… F*CK!!


Frastornata da me stessa…

Postato il

Da qualche parte nevica, qui invece soffia un vento freddo, forte ma indeciso, a folate, frastornato come me.

Ho tanti pensieri, troppi pensieri, pensieri anche positivi o comunque non negativi, ma comunque sono troppi. Non riesco a metterli in fila, a riordinarli, non ho tempo neanche per pensarli, ma so che sono lì, pronti per essere elaborati, bussando alla porta della mia mente affollata, un po’ si intristiscono perché non li faccio crescere, non li coccolo.

Vorrei regalarmi una settimana bianca, ma non sugli sci, una settimana che sia bianca perchè c’è la neve ce cade fuori, ché la neve da sempre mi rilassa, mi rallenta, mi impedisce di friggere nei mille impegni.

Una settimana senza ferie, ma impegnata a fare qualcosa di manuale, cucire, cucinare, praparare torte, marmellate, insomma una settimana che mi costringa a muovere le mani, a combinare qualcosa con queste mani che spesso mi servono solo per battere i tasti sulla tastiera, per guidare, insomma per non produrre niente di concreto, che pesi, profumi, che abbia una consistenza, un odore.

Dicono che produrre qualcosa di concreto ti aiuti a mettere in scala tutto il resto. Ecco ho bisogno di ritrovare una scala, un metro di giudizio, un metro di paragone, un ordine di importanza.

Sennò finisce che divento storna (che vorrebbe dire che mi gira la testa).

Pensieri rielaborati grazie ad uno scambio di sms con un certo vignaiolo, chiuso in una cantina con la neve che cade fuori, che mi ha offerto una settimana proprio come quella di cui ho bisogno, settimana per me ovviamente irrealizzabile…


Qui soffia lo scirocco, e *scravassa* anche…

Postato il

Dite che inscenare un balletto sulle note di “Don’t rain on my parade” con l’ausilio di una sedia da ufficio con le rotelle è da matta?!

Beh, pure se fosse, pazienza, credo di essere pienamente giustificata dal fatto che non sento il mio Tino dalla mezzanotte di ieri sera…

Il che significa 8-9 ore più del solito… Grrr… Odio il ritmo di lavoro Milanese…

Beh per sfogarmi ora vi piazzo qui sotto anche questa bella versione del succitato pezzetto, così tanto per fare. Rachel è quasi isterica come me in questo momento 😀

Tiè!

But whether I’m the rose of sheer perfection
A freckle on the nose of life’s complexion
The Cinderella or the shine apple of its eye
I gotta fly once, I gotta try once,
Only can die once, right, sir?
Ooh, life is juicy, juicy and you see,
I gotta have my bite, sir.


Routine

Postato il

via Gnurluvo

Depressa non sono mai, non fa parte del mio carattere, ma la routine la temo più di tante altre cose, anche perchè essendo tendenzialmente un po’ pigrona e indolente, tendo a caderci e ad impigrirmi sempre più e con la pigrizia se ne va anche lo stupore del mondo, la curiosità, la felicità.

L’augurio per me e per tutti è di tornare alla gioia e allo stupore dell’infanzia e di riuscire a regalare sorrisi (a se stessi e agli altri) senza per forza vestire una maschera.

In fondo c’è sempre qualcosa per cui ogni giornata merita di essere ricordata, vissuta, amata. A volte si fa più fatica a trovare quella piccola gemma di felicità, ma è uno sforzo che vale la pena di compiere.

E poi provate a sorridere a voi stessi davanti ad uno specchio e vedrete quanto più belli siete… Già quello mi sembra un buon motivo per essere felici della giornata, no?!

Vi abbraccio :*


umpf…

Postato il

Quanta malinconia stamattina…

E pensare che volevo fare un post sui regali di Natale, sulla gioia della neve che scende, sull’incazzatura dei comuni disorganizzati, sulla felicità per un’amica che si sposa…

E invece niente, solo un peso che preme sullo sterno e tanta voglia di piangere…

Per sogni e per chimere
e per castelli in aria,
l’anima ho milionaria.
Talor dal mio forziere
ruban tutti i gioelli
due ladri, gli occhi belli.
V’entrar con voi pur ora,
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei,
tosto si dileguar!
Ma il furto non m’accora,
poiché, poiché v’ha preso stanza
la speranza!

E allora Speriamo…




Aiuto… Breve Riassunto e Fast Forward

Postato il

Se non mi leggete più è perchè il mio cervello sta friggendo… piccolo post esplicativo delle motivazioni della frittura:

– consueti 130 km al giorno di automobile, che con caldo/acquazzoni monsonici sono sempre più divertenti (mona mì ma tant…)

dalle 9 alle 10 ore di lavoro al giorno: straordinari non previsti dal contratto e quindi impagabili (in tutti i sensi)

– Chiusura conteggi, tabelle pagamenti, bilanci parziali, preparazione per l’anno sportivo che verrà al CSI. Maneggio più soldi (tutti in uscita o quasi) di quanto non abbia mai fatto e questo fa salire la tensione. In più non è che passare 4 ore a aggiornare  e confrontare tabelle sia proprio meraviglioso… 

– Presentazione progetto di finanziamento alla Regione Veneto in SIVtro… tutto all’ultimo minuto (meno di 5 giorni per progetto, convenzioni, partenariati e modulistica varia). Entro oggi, coda chilometrica alla posta per invio raccomandata e speriamo che serva a qualcosa. In più venerdì mattina incontro-mendicante con vice-preside nuova scuola di mio fratello, sempre per questo ca..zzo di progetto di educazione. Tensione, impreparazione, stress, cialtroneria, ansia da prestazione. Risultati semi-buoni.

– Studenti del Master con esigenze in espansione: prof da contattare, tirocini da organizzare, convenzioni, telefonate, mail, aiuto. Il prof in sciallo mentale da 50 anni che prende tutto (troppo) alla leggera. Gli studenti sclerano, si rivolgono a me, io a lui e lui risponde. A me. Che tipo!

In compenso…

Venerdì: gay village con Bubu e Marple, serata piacevolissima, clima sereno e libertario, relax mentale, sciallo, libreria onta, libricini stuzzichevoli (ad ognuno il suo), musica, cocktail.

Sabato: nanna pomeridiana con bubu (3 ore o giù di lì), bubu coccole, accessori per macchinina nuova (tappetini, parasole, porta cd), seratina tranquilla con coccole a Luuuuna il cocker del mio cuore. Coccolare un cane ruffiano, mieloso e coccolone mi dà una serenità impagabile. Brrruuuuto Cane!!! Schifosina!! Coccolotta!! Luuuuna!!!

Domenica: mattinata a lavare macchinina nuova, dentro-fuori, causa fanga micidiale da weekend monsonico precedente. Pranzo con nonna sempre-in-forma, cugina con consorte e adorabile nipotastro. vedere il mio papà che si immedesima nel ruolo di nonno mi ha stretto il cuore in una morsa di miele, quasi piango. Riccardo è meraviglioso, buono, sorridente, sempre curioso. Il suo sguardo attento e propositivo sul mondo, innocente ma intelligente mi ha fatto pensare che a volte dovrei adottare qual modus operandi (ivi compreso sbattere per terra le cose che ho in mano per vedere l’effetto che fa). Serata con bubu e amici, cena alla sagra di Mirano, filmetto su divano: Il curioso caso di Benjamin Button. Luuungo e a tratti lento, ma vedere per un po’ Brad Pitt figo come ai tempi di Seven non ha prezzo. E poi Cate Blachett che adooooro!

Prossimamente su questi schermi:

– Finalmente biglietti cartacei pronti per invio!

– Mercoledì: cinema con zia Lucy, per “rinsaldare i fili di questa amicizia che si stavano sfibrando a causa della mia mancanza di comunicazione” “se non si legge il tuo blog si fa fatica a sapere quello che cazzo ti succede, stronza!”

– Weekend preparatorio a the big event (se tirate pacco vi stacco il… pacco) e probabilmente sabato sera redentore a Venessssia.

– Coccoleeeeeeeee a Bubuuuuuuuu

– Nannaaaaaaaaaaaaaa



Un appello!

Postato il


“Upside down
Boy, you turn me
Inside out
And round and round
Upside down
Boy, you turn me
Inside out
And round and round”

E no, col cacchio! Adesso bastaaaaaaaa..

Un appello a tutte le donne: è ora di tirare fuori le ovaie, che non sono nè saranno mai da meno rispetto ai tanto acclamati testicoli!

Se non siamo noi le prime a rispettarci, a fissare dei limiti di RECIPROCA comprenzione e collborazione, nessuno lo farà per noi e nessuno li rispetterà.

Meno che mai le adorate dolci metà che a volte incastoniamo al nostro fianco, che in qualche sciagurato caso si rivelano dei micro-despoti, sempre con la verità in bocca, viziatelli cresciuti nella bambagia da mammà.

E’ un appello alle mie coetanee, che portano pure un pezzo della pagnotta a casa: è ora di finirla, siamo nel 2009 e anche gli uomini possono conservare intatta la loro dignità/virilità/mascolinità/ se ogni tanto si mettono a 4 zampe a pulire il bagno.

Non per questo noi saremo meno adorabili/angeli del focolare/perfette compagne di una vita. Non per questo dovremo sentirci in colpa/baciare la terra dove camminano.

E poi diciamocelo, lo facciamo pure per il loro bene… Non sapere da che parte prendere una scopa alla bella età di venti/trenta/quaratanni suonati è davvero umiliante.

Certo, le prime volte sarà bene condire queste amorevoli lezioni di economia domestica con baci, blandizie e carezze, ma alla fine ci ringrazieranno!

Pulire casa è come andare sulla bicicletta: una volta che impari non te lo dimentichi più e una volta che sai quanta fatica si fa, apprezzi ancora di più i poveri martiri che lo fanno di mestiere (e le casalinghe di solito si dopano meno di Armstrong e compagni).

Quindi, anche se dovessero smettere presto con la pratica, almeno qualche grazie in più dovrebbe essere assicurato…

Mi scuso per lo sfogo, che oltretutto non è riferibile a qualcosa che ha fatto il mio povero Tino, che è stato a suo tempo educato a dovere da mammà per essere un perfettissimo e volenteroso uomo di casa.
Portate pazienza, alle volte anche noi signore abbiamo bisogno di strillare. Chiunque si riconosca nello sclero avrà tutta la mia comprensione (anche se dovesse appartenere al cosiddetto “sesso forte”).

Are you telling me this is a sign?!

Postato il

Justin

Stamattina niente “platinissima“, niente “ruggito del coniglio“.
Solo Justin ad accompagnare il mio viaggio verso Padova, fuori dal sonno e dentro il lavoro.
Perchè ci sono mattine che vorrei solo voci flautate e musichine trascinanti per svegliarmi.
Visto che manca la mia voce preferita, mi consolo con gli urletti sexy di Justin, ma dato che è primavera… Mmmmh…
😉