Viva l’Italia, l’Italia liberata, l’Italia del valzer, l’Italia del caffè. L’Italia derubata e colpita al cuore, viva l’Italia, l’Italia che non muore.
Oggi pomeriggio parto per Modena per andare a trovare il mio Tino-Bubino… Evvivaaaa!!!
Il poverino è lontano tutta la settimana e di “ponte della Befana” non se ne parla neanche, quindi Tina Bubina correrà felice a bordo di un trenino verso la ridente Emilia per due giorni bubescamente bubeschi!!!
Care amiche e cari amici,
senza trombe ne fanfare ho appena upgradato mysql alla versione 5 (bravo io) 🙂
Beh che dire … non cambia nulla ma almeno siamo pronti di già per la versione nuova di wordpress (ooooohhh la 3.2 quanti aggiornamentini ahahahah)
Tina latita un po’ ma poverina il master la assorbe parecchio e sta ancora facendo la sera al CSI per dare una mano … in compenso giusto per rilasarci un pochetto domani andiamo in gita a Maranello con Tina e il suocero ^_^ bruuum bruuum
Carissimi,
Su incarico di Tina vi comunico che stiamo procedendo a passi lunghi e ben distesi nelle attività di preparazione che ci portano verso il matrimonio di Chiara e Simone….
Beh che dire … speriamo solo che non inizi così 😉
Tino
P.S.
Ah giusto, Tina è nella “rosa” dei 15 finalisti che si sono aggiudicati il master ^_^
Ieri sera una serata da leonesse per l’addio al nubilato di Chiara.
Pazze pazze pazze su molteplici terrazze e mi sono meritata una menzione d’onore per essere riuscita a ballare fino alle 2 su un paio di tacchi assurdi (sui quali pensavo di non riuscire nemmeno a camminare)… Dopodiché, PIANELLE 😀
Oggi invece…
Tutti a Monigo a sostenere i mitici Leoni della Benetton Rugby, che esordiscono contro gli “Scarlets” nella Magners League, la competizione celtica tra squadre irlandesi, gallesi e scozzesi che da quest’anno apre le porte a due team italiani, Benetton e Aironi.
Mi sa che ci faranno il culo a strisce (scusate il francesismo), ma noi ci saremo lo stesso!!!
Tornati al lavoro, distanti taaaaaanti giorni, sono tornate anche le telefonate bubesche quotidiane. Ieri sera, ad esempio…
Tino: Ho visto un documentario su una micro-medusa velenosissima-mortale. Mentre nuoti tranquillo in acqua senti un piccolo pizzico, torni a riva bello tranquillo, sicuro che non fosse nulla e il giorno dopo.. MUORI.
Tina: Ma dove si trova questa fetente micro-medusa?!
Tino: Nel mare.
Tina: -_-” Si, ho capito, ma in che mare?! Dove?!
Tino: Nel mare. Questo ti basti, donna di poca fede (questa parte l’ho aggiunta io, ma era solo per farvi capire il tono della risposta n.d.r.). Siamo stati fortunatissimi a sopravvivere in Croazia. Non potremo mai più tornare al mare. Non voglio nuotare, sentire un pizzicore e il giorno dopo essere morto.
Tina: Seh, vabbè, ho capito (Nota per Rosa: discovery channel è molto dannoso per la sanità mentale di entrambi, disconnettere!!). Piuttosto, a proposito di SOPRAVVIVENZA Bubesca, stasera prima di mettermi a nanna sono dovuta andare in cerca di una seconda copertina. Le bubu sono freddolose e dichiaro ufficialmente che il CLIMA è RIGIDO. Fra qualche mese è necessario che io vada in letargo, almeno fino ad Aprile…
Tino: Clima rigido?! Copertine?!
Tina: Ci metterò almeno altri due mesi per immagazzinare le provviste necessarie, anche perchè alcune sono di difficile reperibilità. Con le noccioline, la nutella, i biscotti, le copertine, i piumoni nessun problema, ma per reperire il MIO BUBU (che è un ingrediente essenziale) non sai che fatica faccio… Non so mai dove intercettarlo: un giorno è qui, il giorno dopo e lì, il giorno dopo ancora è là e anche quando riesco a catturarlo e infilarlo dentro la tana, mi distraggo un attimo ed è già sparito
Tino: *_* Capisco…
Tina: mi prometti che se t’acchiappo rimani fermo nella tana con me a dormire almeno per un mesetto?! Ne ho bisogno, sai?
Che (per i non triveneti) non è il nome di un artista jappo-brasiliano, ma significa semplicemente “troppe cose”: troppe cose in ballo, troppe cose in testa, troppe cose da fare, troppe cose da decidere. Massa robe, insomma!!
Se in più ci aggiungiamo anche il rientro contemporaneo ai due lavori la cosa diventa davvero difficoltosa 😛
Mi sento sbalestrata come il bel tomo qui sotto.. Lui si che si potrebbe chiamare “Massa Robe” 😀
If there’s a Camel up a hill…
Ah, per chi fosse interessato ad un confronto con il testo originale, eccolo qui!