Pudicizia

Postato il

Pudicizia

Ormai non ne cogliamo più il significato.

Mi sento sporca, indignata, offesa, piena di vergogna.

Come italiana e come donna, doppiamente.

Il problema non è più solo, Silvio.

Il problema siamo noi, chi siamo, chi pensiamo di essere, chi vogliamo essere, che speranze ed aspirazioni abbiamo per il nostro futuro, che possibilità ci offre la società nella quale viviamo.

Io per me stessa non voglio questo. Non voglio che la concezione della donna che si è affermata in Italia finisca per condizionare la concezione che io ho di me stessa.

Voglio essere libera di ispirarmi a donne di potere e di successo, non avere come faro della rotta donne (schiave) del potere e del successo.

Non voglio pensare che l’unica via per l’affermazione di sè e del proprio valore sociale passi attraverso delle lenzuola  il palo della lap dance o la stanza del Bunga Bunga.

Quest’Italia mi fa orrore.



Un’Alternativa…

Postato il

Lunedì è iniziata una nuova, breve ma intensa avventura: il mio Master, finite le ore di lezione in aula, procede ora con 5 mesi di tirocinio, di cui uno, il primo, da passare in una cooperativa della provincia di Treviso, nel mio caso di tratta di “Alternativa” e delle cooperative ad essa collegate.
Si tratta di cooperative sociali che si occupano dell’assistenza, del recuper e del reinserimento lavorativo di persone “svantaggiate”: carcerati ed ex-carcerati, persone con disturbi psichiatrici, alcolisti e tossicodipendenti,  immigrati rimasti senza lavoro e via così.

Io sono inserita negli uffici centrali dell’amministrazione, ma la struttura in cui lavoriamo è la stessa in cui trova spazio una comunità residenziale e l’azienda biologica ortofrutticola nella quale lavorano gli utenti dei servizi di assistenza, quindi vivamo a stretto contatto con loro e capita spesso ci vengano a trovare in ufficio.

L’atmosfera è di completa integrazione e si fatica a distinguere lavoratori “normali”, operatori e lavoratori “svantaggiati”, in un meltin’ pot davvero riuscito, anche se di non facile gestione.

L’esperienza mi sta riempiendo d’entusiasmo, le colleghe e i colleghi sono simpatici e mi hanno accolta benissimo si dall’inizio e io sono molto felice di poter dar loro una mano.

Oggi è stata giornata di paghe e ho potuto conoscere anche i soci lavoratori della Cooperativa “Alternativa Ambiente” in cui lavorano soci e soci svantaggiati fianco a fianco, questi ultimi sono più del 50% e sono accomunati ai loro colleghi in tutto e per tutto quando si parla di salario. E’ stato molto bello potergli consegnare stipendi, tredicesime e pure gli interessi sulle quote sociali da loro versate in quanto soci della cooperativa, mi sono sentita utile e grata per quest’opportunità.

Ho persino ricevuto una proposta di “matrimonio” da un ragazzo Africano, che si auto-definisce “capo tribù” e in quanto tale sente di avere pieno diritto ad avere una secondo moglie giovane e bella, oltre a quella che ha già… Creo di essere diventata rossa come un pomodoro, ma son soddisfazioni 😀

Era un po’ che non scrivevo ma sentivo il desiderio di condividere con voi questa esperienza stimolante ed entusiasmante.

Ora vado a preparare una zuppetta per la cena mia e di mammà Valeria.

Mille baci :*