Del perché dei mille cambi di grafica di questi giorni…

Postato il


Il temino di wordpress che tanto ci piaceva ci sta facendo impazzire,

di conseguenza noi stiamo facendo impazzire voi a forza di grafiche e grafichette.

Prometto che ci stabilizzeremo, intanto se non riuscissimo a ripristinare il temino della tazza di the ne troveremo uno alternativo e semi-definitivo (almeno per la primavera-estate).

Scusate il disagio, stiamo lavorando per voi (e pure un po’ per noi).

Intanto, buon weekend!!!

Bacini :*


Just the way you are

Postato il

Don’t go changing, to try and please me
You never let me down before
Don’t imagine you’re too familiar
And I don’t see you anymore

I would not leave you in times of trouble
We never could have come this far
I took the good times, I’ll take the bad times
I’ll take you just the way you are.

 

Sì, anche se stamattina ti sei dimenticato di telefonarmi (e probabilmente ti dimenticherai di richiamarmi anche ora che te l’ho fatto notare), ti amo proprio così come sei :*


Maligna ottusità

Postato il

A questi signori che se la prendono tanto con la RU 486 che a loro dire “uccide i bambini” vorrei rivolgere un invito. Considerate tutte le altre cosa che tutti i giorni “uccidono i bambini”.

“Uccide i bambini” la povertà e la fame nel mondo, la mancanza di medicinali a basso costo per le malattie più banali, il divieto all’uso del condom che garantisce all’AIDS rapida e devastante diffusione.

“Uccidono i bambini” le mamme, che pure li hanno portati in grembo e voluti, in preda alla depressione post partum, lasciate completamente sole, spesso, disperate per la mancanza di sostegno, di un lavoro, di una luce in fondo al tunnel della povertà. Lasciate sole dalla disgregazione delle tanto amate “famiglie tradizionali”, dalla mancanza di asili nido che impediscono loro di lavorare per il sostentamento della famiglia e per recuperare una loro indipendenza e dignità al di fuori delle mura di casa.

“Uccidono i bambini” i papà, i patrigni, che picchiano e ammazzano loro e/o le loro mamme e poi magari le fanno sparire in un lago.

“Uccidono i bambini” i presidi e i sindaci che li lasciano a pane e acqua, o peggio, fuori dalla mensa perchè i loro genitori non riescono a pagare le rette, o meglio uccidono la loro spensieratezza, che non è cosa da poco.

“Uccidono i bambini” i pedofili e i preti pedofili, che ne violano l’intimità e l’innocenza, rovinandogli la vita per sempre, proprio quando sono più indifesi e vulnerabili.

“Uccidono i bambini” gli anni passati in orfanotrofio, per la mancanza di coppie che li vogliano adottare, per la lungaggine delle pratiche per l’adozione che sfiancherebbero chiunque (almeno in Italia), per il divieto a tante coppie (etero e omo) che convivono senza riconoscimento e che per questo non possono adottare.

“Uccide i bambini” la ronica carenza di organi “di ricambio” da trapiantare, il deficit costante di sangue per le trasfusioni, il ritardo della ricerca italiana causata dalla legge che blocca la ricerca sulle staminali (sempre in Italia).

“Uccide i bambini” la famigerata legge 40, o meglio uccide gli ovuli congelati (che, se non ricordo male voi considerate già “bambini”) e le speranze di procreazione di tante coppie, con gli assurdi lacci e lacciuli che mette alla fecondazione medicalmente assistita.

Ecco,  riflettete su questo e impegnatevi a cambiare queste cose.

Ma certo, è molto più difficile cambiare tutto questo che picchettare un ospedale.



Sul compleanno, la Pasqua e altre amenità…

Postato il

L’unica cosa che mi viene da dire per descrivere questi giorni di vacanza e festeggiamenti è Grazie!

Grazie ai miei genitori e al mio fratellino, per avermi ceduto casa per festeggiare. Grazie perché non se la sono presa se ho deciso di non festeggiare il mio compleanno con loro. Grazie perché hanno anticipato il loro fiume di dolcezze sommergendomi e sorprendendomi come solo loro sanno fare.

Grazie ai miei suoceri e a tutti i parenti acquisiti da parte Tuzzato, che mi vogliono tanto bene e non perdono occasione di dimostrarmi il loro affetto.

Grazie al mio Tino perché è il mio Tino. Perché mi sopporta e mi supporta sempre. Perché mi fa sentire sempre amata e coccolata. Perché è un uomo dolce, maturo, sensibile, forte. Perché è il mio uomo.

Grazie a tutti i cuochi (Tino, Gan, Asa Ashel, La Vecchia Marple) che mi hanno riempito la cucina e il cuore di gioia. Vedervi arrivare (a partire dalle ore 10.30 am)  e potervi abbracciare e poi assistere nel balletto delle preparazioni è stato un’onore. Siete proprio belli da guardare, peccato che nel mio ruolo di mozzo di cucina io non abbia avuto tempo di fare delle foto (a proposito, pretendo di avere copia di tutte quelle che sono state scattate in quella giornata).

Grazie a Poto, che non ha cucinato, ma è arrivato bello bellissimo e carico di quelle sorpresine giocose che solo lui sa regalare. Il nostro lato infantile e scemolino è sempre sempre in sintonia e la fontana pirotecnica per la torta era una vera meraviglia.

Grazie a tutti gli altri amici che sono arrivati poi, carichi di cibo e sonnolenza dopo i rispettivi pranzi con parenti, ma che nonostante questo hanno avuto la voglia e la forza di farsi vedere.

Grazie per tutti i regali, per tutti i fiori, per tutti i baci e gli abbracci.

Grazie a chi avrebbe voluto esserci ma per i più svariati motivi non ha potuto essere con noi. Se vi sono fischiate le orecchie eravamo noi 😀 A parte gli scherzi, sono sicura che ci saranno altro occasioni, ma non prendeteci gusto, però, ok?!

Grazie per tutto l’amore e l’affetto di cui mi sono sentita glassata e ricoperta. Non so mica se me ne merito così tanto, ma me lo sono goduto tutto da morire!

A me stessa auguro solo di continuare ad avere famiglia, amore e amici così, e un’altra piccola piccola cosa:


Grazie a byb per l’immagine e per la torta 😉

P.S. Già mi mancate cacchio!