Nuova Categoria Creata…

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Pride.

Originally uploaded by Violante_mente

Grazie ad un commento dell’ineffabile Marple, mi è venuta la brillantissima idea (come son modesta) di creare una categoria tutta dedicata ai miei pipponi politico/sociali: “Donna Chisciotta e le Parole al Vento”.

Ora potrete trovare nel meraviglioso menu con el categorie dei post, un’imperdibile raccolta ordinatissima di tutti i miei scleri, sui più svariati argomenti. Tino dic che quando si toccano alcuni argomenti topici in una conversazione “mi parte l’embolo” e divento una specie di belva politicante a tratti poco sopportabile e un tantino oltranzista. Però, ragazzi, che meraviglioso sfogo di nervi 😀

In ogni caso, non preoccupatevi, per spegnermi di solito bastano un po’ di carezze o alla peggio una raffica di occhiatone scettiche 🙂

La cosa positiva in tutto ciò è che frugando tra vecchissimi post per ricatalogarli ho ritrovato il link alla meravigliosa foto qui a destra, che è stata scattata nel corso del Pride Romano 2008.

Sempre carina!

Bacini….


Un appello!

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“Upside down
Boy, you turn me
Inside out
And round and round
Upside down
Boy, you turn me
Inside out
And round and round”

E no, col cacchio! Adesso bastaaaaaaaa..

Un appello a tutte le donne: è ora di tirare fuori le ovaie, che non sono nè saranno mai da meno rispetto ai tanto acclamati testicoli!

Se non siamo noi le prime a rispettarci, a fissare dei limiti di RECIPROCA comprenzione e collborazione, nessuno lo farà per noi e nessuno li rispetterà.

Meno che mai le adorate dolci metà che a volte incastoniamo al nostro fianco, che in qualche sciagurato caso si rivelano dei micro-despoti, sempre con la verità in bocca, viziatelli cresciuti nella bambagia da mammà.

E’ un appello alle mie coetanee, che portano pure un pezzo della pagnotta a casa: è ora di finirla, siamo nel 2009 e anche gli uomini possono conservare intatta la loro dignità/virilità/mascolinità/ se ogni tanto si mettono a 4 zampe a pulire il bagno.

Non per questo noi saremo meno adorabili/angeli del focolare/perfette compagne di una vita. Non per questo dovremo sentirci in colpa/baciare la terra dove camminano.

E poi diciamocelo, lo facciamo pure per il loro bene… Non sapere da che parte prendere una scopa alla bella età di venti/trenta/quaratanni suonati è davvero umiliante.

Certo, le prime volte sarà bene condire queste amorevoli lezioni di economia domestica con baci, blandizie e carezze, ma alla fine ci ringrazieranno!

Pulire casa è come andare sulla bicicletta: una volta che impari non te lo dimentichi più e una volta che sai quanta fatica si fa, apprezzi ancora di più i poveri martiri che lo fanno di mestiere (e le casalinghe di solito si dopano meno di Armstrong e compagni).

Quindi, anche se dovessero smettere presto con la pratica, almeno qualche grazie in più dovrebbe essere assicurato…

Mi scuso per lo sfogo, che oltretutto non è riferibile a qualcosa che ha fatto il mio povero Tino, che è stato a suo tempo educato a dovere da mammà per essere un perfettissimo e volenteroso uomo di casa.
Portate pazienza, alle volte anche noi signore abbiamo bisogno di strillare. Chiunque si riconosca nello sclero avrà tutta la mia comprensione (anche se dovesse appartenere al cosiddetto “sesso forte”).

Artè Artì Artù Artà(ttack) n° 3

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La Primavera, Alphonse Mucha

Adoro Mucha, le sue donne morbide e languide, le atmosfere rarefatte, la brezza sognante che scompiglia le chiome.

Un omaggio al mio Tino, che adora l’ Art Nouveau.

Un omaggio alla primavera che se ne sta andando in punta di piedi per fare spazio all’estate.

Un omaggio a voi che iniziate una nuova settimana. Che il lunedì possa essere più soave.


A casa con Bubu

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A casa con bubu si fa la nanna, taaaanta nanna,  si indulge in lunghe coccole, si consumane grandiose colazioni, si pranza tardi, si cazzeggia, si da dà mangiare alla folta fauna di casa, si spazzolano le sedie dai sedimenti notturni di pelo di gatto (bleargh), si chatta con amici vicini e lontani, si riparano sveglie, si caricano pendole e orologi a cucù, si da da bere ai fiori, si osserva il giardino, si fanno lunghe pedalate…

Che bello che è stare  casa con bubu!

(ndr in foto potete ammirare una fedele riproduzione di letto bubesco)


Cena in Giardino…

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rosa intenso

Originally uploaded by valeria montellato

Stasera, organizzo una cena nel mio adorato giardino, contornati dalle ortensie di mammà.
Chiunque volesse unirsi all’allegra brigata è il benvenuto e non lo dico tanto per dire!!!
Adoro questo periodo dell’anno, adoro il giardino e adoro ospitare gente a casa, quindi…
L’indirizzo qui non lo scrivo, sennò il mio bubu mi fa secca con le pare della privacy, ma il mio indirizzo mail c’è nel mio profilo blogger.. Chi ha orecchie per intendere, intenda 😉

Ahn, la foto qui accanto è della mia mamma, novizia di Flickr 😀


Un sorriso per ognuno di voi :)

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Ricaricata dalle coccole di ieri, con una collana frizzantina al collo e le mie ballerine lilla ai piedi ho deciso che farò di oggi, 12 Giugno 2009, una bella giornata! C’è anche il sole…

Secondo me con un po’ di impegno ce la posso fare, nonostante tutti gli imprevisti che di sicuro capiteranno 😀 

Quindi vi regalo un dolce sorriso, sperando che questo vi aiuti a fare anche della vostra giornata una bella giornata.

Smile!

 




Riflessioni di una giovane elettrice disgustata

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Le domande di questi giorni di spoglio sembrano sempre le stesse: Chi ha vinto? Chi ha perso? Quanto abbiamo perso?

Ma mi sembra quanto mai stupido e insensato perdere del tempo a lggere cifre e dati, percentuali e forchette, per quanto ovviamente io ci caschi sempre, con risultati assai sconfortanti.

Fortunatamente ieri sera come una luce in questo tunnel mi è apparso Massimo Cacciari, più itterico e magro che mai, che a queste domande rispondeva in maniera assai più colta ed articolatissima, ciò che vorrei rispondere io: “Chissenefrega!”

Le questioni infatti sono altre, almeno per chi come me si considera un “elettore di sinistra”.

Innanzitutto il 9 per cento di noi, coloro che hanno scelto i partiti più radicali, rimarrà miseramente senza rappresentanza in Europa. Si potrà obiettare che è la legge elettorale ad essere sbagliata, ma questa è e con essa si devono fare i conti se si vuole fare politica. Quindi considero un suicidio insensato essersi divisi in tre partitini, senza minimamente provare a trovarsi d’accordo e dare ai propri elettori quella rappresentanza che meriterebbero.

Il PD poi si consola rapidamente con la non-vittoria di Silvio. Ed è questa questione a farmi maggiormente imbestialire.

Un partito che non ha più ne arte nè parte, non ha leadership, non ha programmi minimamente condivisi e/o condivisibili da molti di noi e presenta all’elettorato alcuni elementi da ricovero psichiatrico, solo per baciare i piedi alla gerarchia ecclesiastica (considero i cattolici mediamente più intelligenti della nomenclatura che li dovrebbe indirizzare e faccio loro la cortesia di pensare che La Binetti schifi molti di loro quanto schifa me).

Un partito così, che futuro ha? Esiste solo in funzione anti-berlusconismo, ma quanto il vecchio porco ci lascerà, dopo lunga agonia (nostra non sua), il PD collasserà miseramente su se stesso, sotto i colpi delle sue mille contraddizioni e di una credibilità che non ha più.

A me allora questo partito non interessa più e mi piange il cuore mentre lo dico, perchè è stato il partito che ho votato per primo nella mia breve vita da elettrice e in cui ho sempre sperato, fino a prima di questa domenica.

Io a 23 anni non posso pensare al male minore, non posso inchinarmi alla logica del “meglio loro che l’altro”. Non ce la faccio più a turarmi il naso.

Io ho scelto Italia dei Valori, per premiare una scelta di trasparenza e di coerenza inattaccabile. Avevo scelto Idv anche per dare un segnale, forte, al PD… Ma ora penso che neanche i segnali forti servano più.

Non so se in futuro Tonino e i suoi continueranno a meritare il mio voto, forse no ed allora cambierò. Ma voglio trovare qualcuno che MERITI il mio voto, i miei sforzi emotivi e mentali, o se non altro la benzina che consumerò per recarmi al seggio.


In quattro sotto la Mole…

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mole Da dove iniziare…

Forse dalle lacrimuccie di commozione che mi sono scese dopo aver letto questo e ascoltato quest’altro. Che dolci siete ragazzi miei, due cavalieri piemontesi, degni di ogni tenerezza.

L’uno ci ha scossi dal nostro torpore e dalla proverbiale pigrizia bubesca, regalandoci un tour memorabile della città e una coppa nella gelateria più uppé di Torino (io ovviamente ho scelto la “Bela Rosin” 😀 ). Ed in più mi ha allietata con la sua brillante conversazione, rendendo liete le 4 ore di viaggio che ci separavano da Padova, mentre il Tino sonnecchiava al mio fianco (n.d.r. complimenti a Trenitalia per l’aria condizionata da “Polaretti Dolfin”)

L’altro ci ha fatto sognare introducendoci nelle sale del circolo dei lettori, oramai assurto a mia meta da sogno (anche io voglio poter leggere in un posto così!!) e raccontandoci dei suoi vini e di molte altre storie.

Un sodalizio che da virtuale si è fatto reale, regalandoci toni ancor più vivaci e una deliziosa dolcezza nello stare assieme, accoccolati su un divano o seduti attorno ad untavolo, senza strappi nè brusche frenate, spizzicando temi e discorsi tra i più diversi, nella rassicurante certezza di conoscersi da una vita (almeno così sembrava). Una serata liscia e morbida come velluto, temperatura mite, sguardi affettuosi e la mole che ci sovrastava benevola, come a dire:”bravi ragazzi, continuate così”. Anche il fato ci è apparso benevolo: ha tenuto lontane le nubi temporalesche che avrebbero dovuto funestare il rendez-vous, regalandoci un fresco zefiro ad allontanare l’afa dei giorni precedenti.

E gli abbracci… che begli abbracci!

A presto tesori…

 

P.S. Una menzione speciale va anche a Cristina, la proprietaria del Bed and Breakfast “Aprile”, che ha saputo aggiungere un tocco casalingo al nostro soggiorno Torinese. Una sistemazione consigliatissima per tutti, in centro, relativamente economica e dotata di charme ineguagliabile. Ed è pure assai friendly. Perfetta!

Le generose dimensioni della stanza (n.d.r.”Book of Longing”, il nome della nostra camera, è il titolo del primo libro di poesie di Leonard Cohen) che ci ha assegnato, ci hanno pure permesso di ospitare i nostri cari amici, per i primi rilassatissimi minuti del nostro felice ritrovo.


Pinguini Gay adottano un uovo abbandonato…

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pingu love 

“Il desiderio d’adozione per le coppie gay non è per nulla estraneo al mondo animale. Una coppia di pinguini, entrambi di sesso maschile, ha adottato un uovo abbandonato che si è ormai schiuso. Z-Punkt e Viel-Punkt, sono diventati delle celebrità nello zoo tedesco che li ospita, quando hanno rifiutato di separarsi o accoppiarsi con femmine. Da bravi genitori premurosi hanno fatto a turno per incubare e prendersi cura dell’uovo abbandonato. “Se ne prendono cura in modo veramente toccante” afferma il veterinario dello zoo Joachin Schone. Il piccolo trovatello ha un mese di vita, non ha ancora un nome e il sesso è sconosciuto.”

da Repubblica.it

OOOoh… Rosa è commossissima!

Un ultimo pensierino “carino e coccoloso” prima della partenza. Bacini a tutti!!!



Nuove Fotine come promesso :)

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Eccoci qui, ci ho messo un po’, ma ora sulla barra qui sopra troverete una paginella tutta nuova dal titolo “Fotine 2” con il reportage da Padova e le tanto attese foto dei Nipotini/cuginetti.

Due giornate splendide 😀

Per un paio di giorni la vostra Tina sarà probabilmente assente dal Blog: domattina alle 11.00 parto alla volta di Torino, per accompagnare e tenere a bada la banda dei “Veterinari Tropicalisti” che si riuniscono nell’assemblea generale annuale, che sarà pure elettiva 😀

Mi sono già equipaggiata con micro guida della città, anche se la valigia ovviamente non l’ho ancora fatta (da brava cialtrona tropicalista 😀 )…

Speriamo bene, anche se il meteo non è dalla mia parte, Sigh!

Se non altro sarà l’occasione buona per sfuggire dalla routine del doppio/triplo lavoro e dovrei anche fare incontri interessanti… Mah!

Purtroppo il Tino probabilmente non sarà con me, causa dentista con pessimo tempismo 🙁

Gli porterò a casa taaaanti regalini!!!

Qualcuno vuole qualche souvenir su commissione?!

Torino


Liberandosi dagli steccati e dalla lontananza… IL nostro 2 Giugno

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Fino a due giorni fa di programmi per il due giugno non ne avevamo.
Prato della valle

Lunedì invece, in una delle brevissime pause coincidenti fra i nostri lavori e lavoretti zia Lucy mi ha chiamata, per organizzare a distanza, con una mirabolante triangolazione di comunicazioni Treviso+Torre di Mosto (VE)+Treno Napoli-Padova, una mega rimpatriata Padovana, complice la risalita di Martino dalle lande Napoletane.

In quattro e quattr’otto (più o meno), ci siamo divisi i compiti e le cibarie per organizzare un mega pic nic straight+queer in Prato della Valle: Torte salate, insalata di riso, ciliegie, gelato, stoviglie e bevande.

Io ovviamente non ho fatto ponte, quindi è stato Tino a cucinare la torta salata che ci era stata assegnata ed ovviamente è stato bravisssimissmo; io in compenso mi sono procurata 3 kg di ciliegie biologiche da un fattore che sta non lontano da casa mia ed ho provveduto a attrezzare un frighetto con ghiaccioli che è stato indispensabile per tenere in fresco le bevande. Lucy ci ha deliziati con la sua insalata di riso ed un’altra torta salata, Mattia ha comprato gelato per tutti al momento giusto e Martino s’è occupato di bevande e stoviglie e chi ha portato anche un po’ di amici spagnoli, tra i quali spiccava il delizioso Dani, armato di platano fritto con formaggio.

Alle 12 sono partita da casa sul mio bolide Tobia, per andare a recuperare Lucia e Mattia in stazione a Mestre, di lì in volata a Mira per prendere Tino e la sua torta salata e poi dritti verso Padova ad occupare quel fazzoletto di Prato, sotto ad un albero, che ci ha fatto da sala da pranzo, sala giochi, divano per le chiacchiere per tutto il giorno.

Era da tanto che non passavo una giornata così piacevolmente oziosa tra chiacchiere, stupidaggini, risate e coccole.

E poi il sole e quella temperatura così mite per Padova, con un po’ di arietta e senza molta di quell’umidità che di solito rende le giornate irrespirabili.

Alla fine della fiera sono arrivata a casa alle 23.20 ed ero semi-stremata, ma non vedo l’ora di rifarlo.

Gli amici, quelli veri, sono come il vestitino estivo che ti piace di più. Nelle grigie giornate di lontananza non vedi l’ora di indossarlo, anche se un po’ ti prende il panico all’idea che magari sei cambiato, ingrassato, invecchiato e magari non ti andrà più bene come prima.

Ma poi, con i primi caldi rompi gli indugi e te lo metti, dapprima intimorito e guardingo ed in un momento ti chiedi come hai fatto a farne a meno tutto questo tempo, ti chiedi perchè sei stato così stupido da temere il riavvicinamente e ti rendi conto che il piacere di stare assieme non è mai scemato, ma anzi aumenta, un poco tuti i giorni.

Un bacio ed un abbraccio grande a Martino, Lucia, Mattia e anche a Dani, graditissima New Entry. Vi voglio beneeeeee!

Un bacione anche al mio amore, che si è dimostrato paziente, coccolo e assai poco permaloso, nonostante alcune spigolosità altrui…

 

P.S. Mentre rilassata coccolavo il mio Tino, dandogli qualche casto bacino e facendogli tanti grattini sotto il mento, pensavo a quella coppie che vicine o lontane, non possono farlo liberamente. Mi è venuta tanta tristezza e tanta rabbia per questo paese che pretende “rispetto” verso la cosidetta “morale condivisa” (da chi?!?!), ma non si mostra affatto rispettoso della “diversità” di alcuni suoi membri, (reale o percepita solo da una parte?! Una parte minoritaria o maggioritaria?!), qualsiasi esse siano.